Degrado, gestione irregolare dei rifiuti e abusi edilizi. A pochi mesi dall'inizio della stagione estiva, una bufera si abbatte sul Lido Azzurro. Il Comune di Torre Annunziata ha disposto la decadenza della concessione balneare per una serie di irregolarità riscontrate all'interno dello stabilimento. Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco Corrado Cuccurullo: "La revoca della concessione demaniale del Lido Azzurro è frutto di un procedimento amministrativo che arriva da lontano e che riguarda esclusivamente il soggetto gestore. Nulla ha a che fare con la spiaggia e con la sua fruizione. L'arenile è un bene pubblico e resterà sempre fruibile”.
Sul sito ufficiale dell'ente è stata recentemente pubblicata una determina firmata dall'ingegnere Valentino Ferrara, dirigente a capo dell'Ufficio Tecnico. La vicenda, in realtà, iniziò già nel 2023 dopo una serie di sopralluoghi effettuati dai tecnici durante i mesi estivi. In quelle circostanze, furono rilevate una serie di inadempienze e irregolarità. Inoltre, dall'esito dei sopralluoghi risultò anche il mancato rispetto degli impegni offerti in fase di gara. Nella proposta presentata dal concessionario, infatti, la società Villa Savoia S.r.l. si impegnava a garantire un’adeguata forza lavoro, l’apertura del bar per l’intero anno, l'utilizzo per intero dell’area in concessione e a versare un canone maggiorato del 30%. Una serie di impegni che però, in alcuni casi, sarebbero stati disattesi. Alla società è stata anche contestata una gestione irregolare dei rifiuti.