L’ex Colonia ferrovieri restituita agli stabiesi. Chiusa da più di mezzo secolo è ormai un rudere che accoglie senzatetto e immondizia. Sulla costa che porta in penisola sorrentina, in uno dei posti più belli del litorale subito prima dei lidi di Pozzano, passerà dall’Agenzia del Demanio al comune di Castellammare. La notizia è arrivata al sindaco Toni Pannullo durante un incontro napoletano sugli chalet dell’Acqua della Madonna. Al momento l’ultimo atto di competenza dello Stato si sta realizzando in questi giorni. Si tratta della bonifica delle tettoie di amianto che costituivano un rischio per la salute dei bagnanti degli stabilimenti balneari che affiancano la struttura. Ad attivare i motori dell’intervento un esposto del 2016 alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, a firma del Presidente del Wwf della penisola sorrentina, Claudio D’Esposito. Ultimata l’operazione di smaltimento dell’eternit, la palla passa a Palazzo Farnese. Spetterà, infatti, all’amministrazione Pannullo completare l’opera con la pulizia dell’intera area e la rimozione di tutto quanto nei decenni l’ha resa una discarica a picco sul mare. Ma, nel frattempo, diventata di proprietà del comune a tutti gli effetti, si tratterà di capire il destino di una struttura in rovina da quando fu chiusa negli anni sessanta. Tre le strade che il comune potrà intraprendere: un bando per affidarla a privati, un project financing per cui a deciderne il destino saranno gli investitori oppure un finanziamento pubblico per farne un Museo o comunque una struttura al servizio della città. In tutti e tre i casi si dovrà tenere conto del vincolo di utilità sociale fissato dal piano regolatore.