L’Erba della Pace, sequestrata sui Monti Lattari. Un’intera coltivazione di Cannabis Indica, è stata individuata e distrutta dai Carabinieri di Lettere questa notte.
Piante alte più di due metri, nel cuore della montagna che sovrasta la Penisola Sorrentina, erano state coltivate e curate con ostinazione da chi, da anni, ha stabilito sui Monti Lattari il suo "Messico e Nuvole". La camorra. Per intenderci.
Era da un po’ che non si registravano sequestri sostanziali di canapa in quell’area.
Secondi molti il motivo è legato alla concorrenza del sud America.
Ormai l'erba messicana è arrivata ad essere la grande antagonista dell'erba italiana. La legalizzazione, in Messico, non solo sta costringendo i cartelli ad abbassare i prezzi tagliando i profitti ma i messicani devono anche competere con la qualità: la qualità della marijuana legale è certificata catalogata e controllata, leggendo la didascalia delle bustine si possono conoscere effetti e composizione.
Insomma meglio cercare altri mercati.
E l’ Italia, nonostante il sud detenga l’81% delle piantagioni di canapa controllate da camorra, ndrangheta e mafia, rimane il mercato più facile da aggredire.
Sui Monti Lattari il sequestro di questa notte è tutto di Canabis indica, piante originarie della catena montuosa Hindyu Kush che si espande tra India, Pakistan e Afghanistan. E che stanno avendo successo tra i ragazzi perché note per i loro effetti rilassanti dovuti al fatto che ogni foglia ha un rapporto CBD/THC molto alto. Da qui il nome: Erba della Pace.