La Juve Stabia arriva al Granillo di Reggio conoscendo i risultati delle dirette concorrenti, che nel pomeriggio hanno tutte steccato, solo un pari per Lecce e Foggia mentre il Matera ha perso a Siracusa. Sicuramente è un buon motivo per fare un’ottima partita e le vespe fanno subito vedere di far sul serio.
POSSESSO PALLA Primo tempo di marca stabiese, le vespe fanno la partita, imbrigliano la Reggina nel possesso palla manovrato, costringendo i giocatori di casa a rincorrere il pallone senza grosse speranze. Questo nonostante un campo al limite del praticabile. Manca il guizzo in attacco, infatti la prima vera occasione capita solo alla mezzora, con Ripa che tenta un tiro dal limite che si spegne sul fondo. Le Vespe spingono e Liviero confeziona due occasioni da rete in pochi minuti, entrambe su punizione. La prima con un tiro velenoso che trova poco preparato il portiere reggino Sala. L’altra con un tiro da molto più lontano, reso ancora più pericoloso perché batte terra prima della respinta del portiere, sulla ribattuta Morero non trova il guizzo. La Reggina prova a venir fuori di rimessa ma il pacchetto arretrato stabiese non corre grossi rischi. Le vespe a fine del primo tempo meriterebbero sicuramente il vantaggio.
BANGU GOL Nella ripresa cambia totalmente la partita, la Reggina entra in campo determinata a non subire il possesso palla stabiese, alza il baricentro e pressa in maniera più organizzata. Le prime avvisaglie di pericolo per la Juve Stabia arrivano al 54' quando Oggiano tira a botta sicura ma trova Russo in uscita disperata che ribatte. Passano due minuti ed arriva il vantaggio calabrese. Bangu ottiene l'uno due da Coralli che serve il compagno con un tacco smarcante, per il centrocampista è un gioco da ragazzi battere Russo. Fontana prova a dare più vivacità all'attacco ed inserisce prima Marotta per un'evanescente Kanoute e poi Del Sante, sperando di recuperare la gara, al fianco di Ripa. Ma la gara non regala altre emozioni e dopo cinque minuti di recupero l’arbitro Pilitteri manda tutti negli spogliatoi.
Le vespe perdono così un’occasione importante per accorciare le distanze con il duo di testa e presentarsi allo scontro diretto di Domenica al Menti contro il Foggia con la possibilità del sorpasso. La squadra di Fontana ha decisamente mostrato un ottimo possesso palla ma una scarsa vena offensiva, squadra che si affida troppo agli esterni che se non sono in giornata lasciano un vuoto importante negli attacchi stabiesi. Toccherà a mister Fontana dare altre frecce all’arco della Juve Stabia per continuare a dar fastidio a chi è costruito per vincere ma passi falsi ne commette come abbiamo visto in questa giornata.