DOMENICA 08 SETTEMBRE 2024




L'emergenza

Le relazioni ai tempi del coronavirus: stop a baci e abbracci

Al comune di Castellammare arriva il vademecum

di Annalibera Di Martino
Le relazioni ai tempi del coronavirus: stop a baci e abbracci

Il saluto ai tempi del coronavirus diventa un lusso: vietati baci e abbracci, ma anche strette di mano. Da Palazzo Farnese all'India cambia la socialità di tutti i giorni. A Castellammare il cornavirus per fortuna non c'è ma si sente: sono cambiate le abitudini, come del resto per tutta l'Italia ed, a una stretta di mano, si preferisce uno sterile (in tutti i sensi) "ciao" da lontano. I segni palpabili di questa metamorfosi arrivano direttamente da Palazzo Fanrese dove, il sindaco in primis, sono stati "vietati" baci e abbracci. Se entri al comune trovi un cartello che detta "come comportarsi" con gli altri. Si legge: "No saluto stretta di mano, No saluto con bacio". Castellammare è solo una delle tante città che hanno dovuto ricercare nuove forme di comunicazione per poter sopravvivere ad un virus che sta mettendo l'Italia in affanno, ma non solo. Da quando si è iniziato a parlare di coronavirus non si fa altro che evitare il contatto con le altre persone. Questo ha spinto molti, purtroppo, ad allontanarsi dai propri simili facendo diventare la paura una forma di isteria collettiva. C'è l'ansia di starnutire, salutare un amico o semplicemente appoggiarsi al tram. La dottoressa Sylvie Briand, direttrice delle pandemie dell’Organizzazione mondiale della sanità, ha voluto proporre una serie di saluti "anticonvenzionali" ed originali ai tempi di contagio da virus. In poco tempo questo vademecum si è diffuso in tutto il mondo ed ognuno, in base alle proprie usanze, ne sta facendo buon uso. Lunedì Horst Seehofer, ministro degli interni tedesco, ha respinto una stretta di mano dal suo capo di Stato, il cancelliere Angela Merkel. Il motivo? Rischio contagio ed anche Donald Trump evita le strette di mano. In Iran da qualche tempo si saluta "con i piedi" (footshake): invece dello scambio di mano si preferisce accostare i propri arti inferiori in segno di cortesia. All'ambasciata francese a Londra, ed anche in Svizzera, le dipendenti si danno il buongiorno utilizzando gomiti e piedi. In India, invece, torna in auge anche il namasté, si proprio quello di Francesco Gabbani in "Occidentali's Karma". Nella Yong Loo Lin School of Medicine di Singapore sono state realizzate delle vignette illustrative che mostrano quali sono i nuovi saluti. Non si tratta di obblighi, ma di consigli provenienti da ambienti medici che sfiduciano fortemente i pazienti a salutarsi calorosamente. In un momento di crisi i popoli di tutto il mondo dovrebbero essere più uniti ed invece sembra proprio che si stiano allontanando.
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06-03-2020 17:44:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA