GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2024




La festa

Le piante di Natale, come dare alla casa un tocco di eleganza per le feste

Quali scegliere seguendo il linguaggio dei fiori e la loro storia delle piante

di Veronica Vanacore
Le piante di Natale, come dare alla casa un tocco di eleganza per le feste

Sicuramente saranno in molti a scegliere di regalare per augurio le piante natalizie, un cadeau gradito per tutti coloro che amano il design naturale del verde delle foglie e i colori caratteristici del Natale, e in tanti le utilizzeranno per decorare la casa per le prossime festività.
Ma la prima regola da tenere a mente è sempre la stessa: la pianta deve rispondere al carattere della persona a cui è destinata.
Abbiamo provato con semplcità a sceglerne qualcuna raccontandone storie e caratteristiche.

Anturio
Nel linguaggio dei fiori rappresenta il simbolo della vera amicizia.
L’anthurium andreanum è una pianta ornamentale d’appartamento molto decorativa e resistente, appartenente alla famiglia delle Araceae, originaria delle aree tropicali del Sud America, la stessa famiglia delle calle.
Chiamato anche semplicemente anturio è una pianta erbacea perenne ricca di foglie coriacee cuoriformi di un intenso colore verde lucido che diramandosi da steli lunghi e sottili formano un cespuglio tondeggiante, di circa 35-45 cm di diametro.

Ardisia
Anch'essa è una pianta d’appartamento molto apprezzata durante il periodo natalizio per la bellezza del fogliame e il rosso brillante delle sue bacche lucide, facile da curare è una pianta perenne caratterizzata da una crescita molto lenta e da ciclo vegetativo molto breve infatti dopo il terzo anno di vita diventa improduttiva e va rinnovata.
Il nome della pianta deriva dal greco ardis (punta); solitamente si regala per le feste di Natale in quanto come le altre piante natalizie è una pianta portafortuna e simboleggia per l’appunto eterna fortuna.

Agrifoglio
Comunemente conosciuta con il termine “pungitopo maggiore” viene indicato l’agrifoglio (ilex aquifolium) ma questa pianta che raggiunge anche i 10 metri di altezza appartiene in realtà a un’altra famiglia, quella delle Aquifoliaceae.
L’agrifoglio ha sì le bacche rosse però le foglie sono diverse da quelle del pungitopo, sia per il colore, sono di un verde scuro lucente, sia per la forma, sono ovali o ellittiche e dai margini spinosi, soprattutto in basso.
Le bacche dell’agrifoglio sono poi, a differenza di quelle del pungitopo, globose e raccolte in gruppi. Anche l’agrifoglio fin dai tempi antichi è stata considerata, prima dalla cultura pagana e poi dalla tradizione popolare cristiana, come pianta di buon auspicio, che proteggeva dai demoni.
Per i pagani la battaglia tra la quercia estiva e l’agrifoglio invernale simboleggiava la transizione dai mesi caldi a quelli freddi.

Pungitopo
Composto da piccole bacche rosse e dalle caratteristiche foglie verdi “appuntite”, è tra le piante di Natale quella che più ci ricorda l’atmosfera di questi giorni di festa.
Presenza augurale fissa fin dall’antichità, con  le sue bacche rosse il pungitopo viene considerato simbolo di ricchezza e fortuna, un sempre verde per caratteristiche, rappresenta nell’immaginario la sopravvivenza, e la vita stessa.

Stella di Natale
Il fiore delle fste per antonomasia, da regalare nelle occasioni più formali e alle persone più tradizionali che conoscete.
Pochi sanno che esiste anche la versione bianca oltre a quella rossa tradizionale e che la Poinsettia (questo il vero nome) è originaria del Messico.
Tra le piante di Natale portafortuna la Stella raffigura l’amore e la fiducia, e la leggenda narra che la sua storia risalga a una bambina povera che per la vigilia di Natale voleva mostrare al bambino  Gesù il proprio amore, ma pur non avendo nulla da portare in dono non si perse d’animo raccogliendo un fascio di erbe che dopo aver riposto sull’altare si trasformò in stelle di Natale.

Vischio
Il vischio (viscus album) è una pianta cespugliosa sempreverde della famiglia delle viscaceae chiamata anche “pianta della luna” per le sue bacche bianche e lattiginose, quasi brillanti al buio.
A Natale per tradizione gli innamorati si baciano sotto il vischio, una tradizione che fa risalire le sue origini alla mitologia nordica; dove il vischio è stata sempre la pianta associata alla dea anglosassone dell’amore Freya sposa del dio Odino, e madre di due figli Loki e Balder.
Secondo la leggenda Loki causò la morte del fratello, ma che le lacrime di Freya che caddero copiose, a contatto con il vischio ridiedero la vita a Balder; fu così che la dea decise di ricompensare chiunque passasse sotto il vischio avrebbe ottenuto la sua eterna protezione.
Nel tempo, la tradizione popolare cristiana ha mutuato e riadattato questa simbologia, ecco perché il vischio è ancora oggi simbolo di protezione, amore e fortuna.


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01-12-2018 11:50:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA