I lavoratori di stabia porto continuano ad aspettare. La loro è un’attesa lunga, estenuante, e che non trova risposta. Nemmeno dalla politica, o meglio, quella ancora deve arrivare. Il 2 maggio è stata protocollata una richiesta di incontro con i capigruppo in consiglio comunale che, tuttavia, ancora deve essere organizzata. Ma soprattutto questi 10 lavoratori, quasi dimenticati e costretti a sopravvivere soltanto grazie a qualche lavoretto occasionale o a qualche voucher della regione, sono alla ricerca di un dialogo con le autorità portuali. Un dialogo, al momento, ancora da instaurare. La disperazione loro e di ciascuna delle loro famiglie è percepibile. Gli operai vogliono continuare ad essere utili per sé stessi e per la città di Castellammare e per farlo chiedono il supporto dell’amministrazione Pannullo e delle opposizioni. La loro è una battaglia senza colori politici.