Ci mette un po’ per arrivarci. Gioca sull’effetto sorpresa Gaetano Cimmino e indubbiamente colpisce nel segno: assessore alla cultura Vittorio Sgarbi. Ci ha lavorato parecchio il candidato di centrodestra, ma alla fine dimostra di volere investire su una squadra di alto profilo. “Io sarò un sindaco libero. Non ho impegni con nessuno”. E poi va avanti pensando alla possibilità di riportare in politica un ‘ex sindaco che molto ha fatto discutere: “Luigi Bobbio è una risorsa. Non l’ho ancora contattato, ma non mi dispiacerebbe averlo come assessore alla sicurezza”. Pensa all’avversario che ha scelto un’altra strada. Tony Pannullo non intende fare i nomi della sua squadra prima del ballottaggio. “Terrò conto del risultato elettorale, della politica, ma poi decido io. Sarebbe sbagliato anticipare nomi sottoponendoli alla consultazione elettorale. Gli stabiesi votano me” è la tesi del candidato a sindaco del Pd. Si muove in modo completamente diverso l’avversario, che sta provando a risalire rispetto alla chiusura al primo turno che lo vede in svantaggio numerico. E affonda il coltello quando fa alcuni nomi del campo opposto che circolano come indiscrezioni. “Sento parlare di Franco Balestrieri e Pino Rubino, amici per carità. Sono, però, il risultato di accordi politici. Si parla anche di qualche consigliere eletto che dovrebbe fare il posto a chi non ce l’ha fatta. Ma io penso che la città, per i problemi che ha, debba avere una squadra di alto profilo”. Apre una cartellina Gaetano Cimmino, dalle schede su ogni personalità, di cui ha acquisito la disponibilità, esce la squadra di governo che è pronto a mettere in campo. Il risultato di un lavoro durato settimane si traduce in una terna di potenziali assessori. “Il professore universitario Alfonso Celotto, tra i diversi incarichi è stato capo di gabinetto di un ministro e l’ammiraglio Antonino De Simone che darebbe una forte mano per il rilancio di Fincantieri”. Tre nomi già indicati, quello possibile di Bobbio e poi l’apertura agli altri due schieramenti restati fuori dal ballottaggio. “Io non ho paura di essere controllato, non ho impegni con nessuno. Se Salvatore Vozza e i Cinquestelle volessero partecipare a questa esperienza amministrativa, io aprirei le porte”. Eccola la giunta che piacerebbe a Gaetano Cimmino e alla sua coalizione se il ballottaggio ribaltasse il risultato, attribuendogli la fascia tricolore. “Sgarbi c’è per rilanciare la Reggia di Quisisana, Grotta San Biagio, gli scavi di Stabia”. L’effetto sorpresa è il primo risultato incassato, per il resto bisognerà attendere l’esito del voto di domenica.