Da Castellammare è partito un camion pieno d’acqua. Questa la richiesta arrivata dai campi per gli sfollati delle zone del terremoto. Ha ripreso a fare caldo durante il giorno, perciò c’è bisogno di acqua. Così questa mattina è partita dal centro organizzato dal Comune, con la collaborazione della Ross per la protezione civile e di associazioni di volontariato, una spedizione con cassette di acqua minerale donate dagli stabiesi. La destinazione è il campo Campania allestito in un paesino qualche chilometro distante da Amatrice. Per il momento sono stati stoccati, ma tenuti a deposito, gli altri beni donati dagli stabiesi. Castellammare ha reagito con grande generosità all’appello per aiutare le popolazioni colpite dal sisma e private di tutto. Dopo la prima raccolta spontanea organizzata a Piazza Ferrovia, anche al centro predisposto dal Comune si sono seguite alla lettera le disposizioni date dalla Protezione civile. In molti hanno acquistato abiti più pesanti per andare incontro a chi aveva perso tutto sotto le macerie, poi sono arrivati farmaci e cibo. Ma in questi giorni da Amatrice e i paesi vicini arriva uno stop. Al momento non manca nulla. Lo fa capire il responsabile del campo che ospita un centinaio di sfollati, Gianni Scamuffa, e lo dicono dalla Protezione civile: bloccate le donazioni di beni alimentari, coperte e altro. Servono solo i soldi in questo momento. I container sono pieni: "Abbiamo problemi di stoccaggio". Adesso si attende di capire cosa accadrà nei prossimi giorni per decidere la destinazione di vestiti e beni di prima necessità donati raccolto nel centro stabiese, intanto Castellammare continua a donare la sua acqua per dissetare chi in una notte ha perso affetti e tutto quello che aveva.