Contro di lei hanno tramato mariti, nipoti, pontefici, sovrani di mezza Europa e persino la stessa sorella. Nonostante tutto e pur tra mille difficoltà, ha saputo governare con polso fermo Napoli, la Sicilia, Gerusalemme e alcune città della Provenza. Con “Giovanna I d'Angiò, donna e regina dolorosa”, il preside Ciro Raia ha ricostruito le vicissitudini storiche della prima regina che ha guidato uno stato italiano e forse anche del vecchio continente. Il libro sarà presentato domani (ore 18.30) alla Mondadori Bookstore di Castellammare di Stabia. La vita della regina angioina è paragonabile a un vero e proprio romanzo sovrana, pieno di guerre, intrighi, tradimenti, passioni, uccisioni e amore. Giovanna, nipote di re Roberto d'Angiò, detto il Saggio, fu designata dal nonno come sua erede universale e, aspettando di raggiungere i venticinque anni, governò il suo regno, per un lungo decennio, insieme a un Consiglio di Reggenza. Con passione storica e rigore metodologico, il preside Raia ha smontato ogni tipo di diceria sul conto della sovrana e ha ridato dignità a un personaggio che rischiava d’essere ricordato solo per i suoi costumi sessuali, liberi innanzitutto da ogni ipocrisia.