Nico che corre con la sua camicia tra i denti. L'ultima immagine del ragazo ritrovato morto a Positano dopo l'uscita dalla discoteca non è quella di un ragazzo completamente ubriaco. Potrebbe non essere stato l’alcol a creare in lui uno stato di forte agitazione. Non avrebbe bevuto così tanto da giustificare quel comportamento. Nel suo corpo ritrovate anche tracce di sostanze chimiche. I risultati ufficiali dell’autopsia eseguita dal professore Pietro Tarsitano della Federico II e dalla tossicologa Pascale Basilicata saranno consegnati nelle mani del procuratore aggiunto Luigi Alberto Cannavale della procura di Salerno non prima di altri sette giorni. Un'altra settimana per approfondire con ulteriore esami il tipo di sostanze chimiche le cui tracce sono rimaste nel sangue del ragazzo finito in un dirupo.
Insomma, sostanze che necessitano di ulteriori approfondimenti per capire di cosa si tratti e quali effetti potrebbero aver avuto sulle condizioni psicofisiche del ragazzo. Secondo quanto accertato finora ci sarebbero tracce di alcol nel suo corpo ma non in grandi quantità: Nico aveva bevuto ma, probabilmente, non era tanto ubriaco come hanno tutti voluto far credere. Sicuramente, però, l’alcol potrebbe aver amplificato l’effetto di queste sostanze che devono ora essere ben qualificate. Sarà l'autopsia insomma a dare ai genitori quelle risposte che aspettano da quando il figlio, studente modello, uscito per divertirsi con gli amici, non è più tornato a casa.