GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2024




la storia

La morte orribile dei fuggiaschi di Ercolano nell'eruzione del Vesuvio nel 79 d.c.

Vaporizzati in 10 minuti dopo essere stati investiti dalla nube ardente di gas e ceneri

di Redazione
La morte orribile dei fuggiaschi di Ercolano nell'eruzione del Vesuvio nel 79 d.c.

Morti all'istante e in un modo orribile i 300 fuggiaschi ercolanesi vittime dell'eruzione del Vesuvio del 79 d.C i cui resti furono trovati sull'antica spiaggia.
Secondo lo studio condotto dall'antropologo Pier Paolo Petrone che per contro della Federico II ha coordinato la ricerca initamente alll'archeologo Francesco Sirano direttore del Parco Archeologico di Ercolano e a Claudio Buccelli del dipartimento di medicina legale, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Plos One; i fuggiaschi sarebbero sono morti all'istante e i loro tessuti vaporizzati in non più di 10 minuti a causa dell'impatto con la nube ardente di gas e ceneri, dalla temperatura di almeno 500 gradi.
"Abbiamo dimostrato in modo definitivo che quelle persone sono morte all'istante, nel momento in cui sono state avvolte dalla nube ardente dell'eruzione, e non per asfissia come si credeva in precedenza", ha dichiarato  all'ANSA Petrone. "Le vittime si erano rifugiate nei ripari delle barche dell'antica spiaggia, ma - ha aggiunto - qui sono erano satte uccise dalla nube piroclastica che, dopo aver attraversato velocemente la città, aveva raggiunto la spiaggia".
Dopo i tanti studi condotti negli anni, adesso i ricercatori sono riusciti a ricostruire anche le cause che hanno causato la morte di queste persone, sia attraverso lo studio dei resti ossei sia analizzando i numerosi ossidi di ferro rinvenuti sulle ossa e negli strati di cenere
"Le condizioni in cui abbiamo trovato quel che restava delle vittime, ha inoltre spiegato il prof. Petrone,  indicano chiaramente che i fuggiaschi sono morti nel momento stesso in cui sono stati investiti dalla nube di ceneri e gas, come dimostrano i loro crani esplosi per effetto del calore estremo".
La ricerca è riuscita anche a provare che tessuti e fluidi corporei sono stati vaporizzati subito dopo la morte, come indica il rinvenimento di residui minerali sulle ossa e negli strati di cenere.


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10-10-2018 11:45:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA