"Non è stato un padre assente, anche se spesso non c'era per lavoro". Così la regista e scrittrice Elisabetta Villaggio ripercorre la vita insieme al padre Paolo nel presentare il suo libro a Torre Annunziata.
Scritto per descrivere il "Fantozzi dietro le quinte", come racconta il titolo per svelare oltre la maschera "la vita vera di Paolo Villaggio". Grande l'attenzione con cui è stata seguita ieri sera dal pubblico di CortoDino, la rassegna cinematografica curata dal direttore artistico Filippo Germano. Ieri per più di un'ora la regista nella sala di Palazzo Criscuolo ha risposto ad ogni domanda e spiegato i motivi che l'hanno portata a scrivere il libro sul padre. Un bisogno emerso durante il periodo del Covid, "mi sono resa conto che Fantozzi, le sue frasi e i comportamenti fanno ancora parte della vita degli italiani. Senti una battuta su un autobus o leggi una frase sui social. E mi sono detta che era il caso di raccontare di quel rapporto tra Fantozzi e Villaggio. Anche quanto ancora non si conosceva. Il personaggio e il suo autore”. E stasera l'appuntamento è con la figlia di un altro grande del cinema, protagonista Bud Spencer grazie ai racconti di Cristiana Pedersoli. E domani sera l'evento finale con Katia Ricciarelli e Francesco Pannofino.