LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




La sentenza

La Corte Costituzionale dice no alla sanatoria sulle abitazioni abusive in Campania

Rischio ruspe per oltre 70 mila case, a Castellammare l'ex commissario Cupello ha stanziato 300 mila euro

di Antonio De Felice
La Corte Costituzionale dice no alla sanatoria sulle abitazioni abusive in Campania

Torna l'incubo ruspe nella regione Campania dopo la sentanza della Corte Costituzionale che di fatto ha bocciato la sanatoria per gli oltre 70 alloggi abusivi.
La suprema Corte è stata chiara nel suo dispositivo affermando che gli immobili abusivi, una volta entrati nel patrimonio dei comuni, devono essere demoliti e solo in via eccezionale, dopo una valutazione del singolo caso, possono essere conservati.
Il principio fondamentale del “governo del territorio”, contenuto nel Testo Unico sull’edilizia, è l'elemento su cui si fonda la sentenza 140 emessa dalla Corte Costituzionale, depositata ieri, con la quale sono stati dichiarati incostituzionali le disposizioni della legge della Regione Campania 19/2017 sulla conservazione degli immobili abusivi acquisiti al patrimonio dei comuni, nella parte in cui consentivano ai comuni stessi di non demolire questi immobili – in particolare locandoli o alienandoli anche ai responsabili degli abusi – senza attenersi al principio fondamentale del Testo Unico sull’edilizia.

Sempre nel dispositivo della sentenza la suprema Corte ha anche chiarito che il “disallineamento” della disciplina regionale rispetto al principio fondamentale della legislazione statale, finisce con intaccare e al tempo stesso sminuire l’efficacia anche deterrente del regime sanzionatorio dettato dallo Stato all’articolo 31 del Dpr n. 380/2001.
 La Consulta, fa notare indine che l'effettività delle sanzioni risulterebbe ancora più sminuita nel caso di specie, in cui l’interesse pubblico alla conservazione dell’immobile abusivo potrebbe consistere nella locazione o nell’alienazione dello stesso all’occupante per necessità responsabile dell’abuso; in tal caso, l’illecito urbanistico-edilizio si tradurrebbe in un vantaggio per il trasgressore.

Dopo questa sentanza e dopo la black list ricevuta dalla procura, in città si teme che ben presto possano essere abbattute le prime case abusive, visto anche che l'ex Commissario Prefettizio Gaetano Cupello ha predisposto l'accantonamento di 300 mila euro per procedere all'abbattimento dei primi immobili.


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06-07-2018 10:51:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA