Situazione tesa nell’Asl dopo l’occupazione decisa dalla Cisl della sede di Torre del Greco. Una protesta contro il direttore generale Antonietta Costantini che coglie di sorpresa gli altri sindacati. Il braccio di ferro voluto dal segretario Salvatore Altieri sui tagli agli incentivi ai lavoratori e l’organizzazione dei servizi territoriali ha colto di sorpresa le altri sigle. Dice Altieri: “Vogliamo chiarimenti per quanto concerne il bilancio della sanità, gli appalti esterni e il ricorso alle agenzie interinali”. Dura la nota firmata da Cgil, Uil, Fials, Fsi e Nursing up contro la battaglia solitaria della Cisl: “Ha scelto di occupare la sede della direzione generale mentre si svolgeva una riunione a cui ha ritenuto di non voler partecipare senza avvisare”. Uno strappo tra i sindacati difficile da recuperare, “ci risulta che la Cisl abbia chiesto tavoli separati di trattativa, nonostante l’esperienza dimostri che la frammentazione non produce apprezzabili risultati”. Sarebbe stato il no della Costantini ad un incontro bilaterale a fare scattare l’occupazione. A questo punto le altre cinque sigle sindacali entrano nel merito degli argomenti sul tavolo della trattativa. Sulle incentivazione ai dipendenti ridotte dalla direzione generale per problemi di fondi, si ripromettono di valutare una volta ottenuti i chiarimenti richiesti. Sulle selezioni interne invece la nota delle altre sigle sindacali si fa più dura: “Non riteniamo che questioni che nulla hanno a che fare con la trattative, funzionalità e assistenza devono sfociare in rivendicazioni che, onestamente, non comprendiamo”. Nonostante ciò il documento si chiude con un appello all’unità: “Ci adopereremo per tentare di riportare corrette relazioni sindacali all’unitarietà a beneficio dell’utenza e dei lavoratori”