Non riesce alla Cavese di Mister Troise il colpo promozione nello spareggio disputato oggi sul neutro del Luigi Razza di Vibo Valentia contro il Brindisi.
Gli aquilotti alla fine di un'autentica battaglia in campo e sugli spalti cedono per 3-1 consentendo ai pugliesi di tornare nel calcio professionistico a 33 anni di distanza dall’ultima volta.
Il Brindisi era passato in vantaggio nel primo tempo con D'Anna, per raddoppiare poi al 37' del secondo tempo con Opoola in contropiede.
A quel punto è scattata la contestazione degli ultras metelliani con lancio di fumogeni, torce ed oggetti in campo (i tifosi metelliani erano in tribuna a ridosso delle due panchine e della postazione del IV uomo) che ha costretto l'arbitro ad una sospensione durata 10 minuti.
Lo stesso arbitro ha deciso nonosante avesse fermato la gara, di assumersi la responsabilità di portare a termine il match, che nel minuti finali e nel lunghissimo recupero ha visto prima la Cavese rientrare in gara con una rete di Foggia, e poi subire all'ultimo secondo del recupero la rete del 3-1 ad opera di Felleca.
Adesso aldilà della sconfitta subita sul campo bisognerà attendere il referto arbitrale che potrebbe dire di aver chiuso la partita al momento delle intemperanze dei supportes cavesi, cosa che porterebbe la sconfitta a tavolino del blufoncè per 0-3 e qualche altra tegola da scontare nel prossimo campionato.