LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




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Kanute salva la Juve Stabia da una sconfitta quasi certa. Rissa nel finale

Partita brutta, noiosa e senza idee. Paponi segna al 1’, poi due gol del Catanzaro. Pari acciuffato in extremis con un rigore del 2-2 nei minuti di recupero

di Luca Olivetti
Kanute salva la Juve Stabia da una sconfitta quasi certa. Rissa nel finale

Contro il Catanzaro per dare continuità. Mister Carboni l’aveva chiesta, prima del match con i giallorossi di Calabria.  Una continuità che, purtroppo, almeno psicologicamente non c’è stata. La squadra in campo sembrava avere solo gli stessi colori di quella tornata con i 3 punti dall’ultima trasferta. La testa purtroppo sembrava essere rimasta negli spogliatoi. Ad onor del vero i giocatori gialloblù non hanno lesinato impegno, ma la sterilità in attacco, contro una compagine come quella del Catanzaro, per i valori messi in campo stasera, lascia veramente da pensare. Vespe che hanno fatto la partita, ma affondando pochissimo. Il tiro vincente di Paponi, del primo minuti resta, purtroppo, l’unico nello specchio della porta fino al rigore trasformato da Kanute in pieno recupero La partita è stata, senza giri di parole, brutta. Non è mancata nemmeno la rissa finale, nella quale la terna arbitrale, come nel resto dell’incontro, non ha capito molto. Il fischio finale del match sembra stato fatto più per paura della piega che stava prendendo la partita che per una effettiva necessità, visto nei 4 minuti di recupero praticamente si è battuto il penalty. Un punto guadagnato, visto l’andamento del match. Ma i fantasmi restano. Tutti.

 

Le vespe scendono in campo con Russo tra i pali, Capodaglio, Santacroce, Cancellotti,  Camigliano, Matute, Morero, Kanoute, Lisi, Cutolo e Paponi come terminale offensivo.

 

Parte la gara ed al secondo minuto,  alla prima azione la Juve Stabia passa in vantaggio. Discesasulla sinistra di lisi che dal fondo mette in mezzo un rasoterra che Daniele Paponi insacca sul primo palo.

Lisi sulla fascia sinistra è incontenibile e Pasqualoni sembra non reggere il passo.

Le Vespe sembrano padrone del campo, ma all’’8’ uno svarione di Santacroce a centrocampo  libera al tiro Sarao che insacca alla destra di Russo.  1-1 e tutto da rifare.

Partita oggettivamente brutta, con la Juve Stabia stabilmente nella metà campo del Catanzaro.

Al 29’ Lisi va giù al contatto con Mancosu in area di rigore. Per l’arbitro tutto regolare.

Al 43’ il catanzaro mette la testa avanti sugli sviluppi di un calcio d’angolo, la palla colpita da Prestia carambola sul palo e si insacca.

Il secondo tempo inizia così com’è finito il primo. Juve stabia stabilmente nella metà campo calabrese, ma sterile in attacco. Per trovare la prima azione degna di nota, nel secondo tempo, bisogna aspettare il minuto 36, dove un tiro di Matute, deviato, si spegne in calcio d’angolo alla sinistra del portiere De Lucia.

Gli animi si riscaldano, complice una terna arbitrale con pochissimo polso, e al 25 esimo si sfiora la rissa. Ai limiti dell’area del Catanzaro.

Al 46’esimo un cross di Cancellotti viene deviato da un difensore con le mani. L’arbitro decreta il calcio di rigore che, due minuti dopo, Kanute realizza spiazzando il portiere. 2-2, La Juve stabia pareggia con il Catanzaro davanti a 1174 spettatori.


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26-03-2017 20:37:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA