La Juve Stabia ha un nuovo presidente. Arriva un gruppo di investitori con un accordo siglato a Roma ieri, che affiancherà Franco Manniello nella nuova fase. Debutta una società inglese guidata da Felice Ciccone: “Ci siamo conosciuti nell’ultima settimana. Tutta la gestione precedente sarà confermata per il prossimo campionato. Vogliamo arrivare ai vertici” annuncia il nuovo patron che garantirà alle Vespe di proseguire in serie C e ha acquisito il 67% delle quote societarie, mentre Manniello resta socio di minoranza con il 33. Nessun cambiamento nello staff tecnico, con la conferma dell’allenatore Fabio Caserta e il suo braccio destro Ciro Ferrara. Perfezionata la fideiussione ora si tratta di ripartire, incassando il punto di penalizzazione. “Facciamo partecipazioni societarie nell’ambito aziendale e abbiamo deciso di portare avanti questo discorso sul territorio. Siamo alla prima esperienza nel mondo calcistico. Vogliamo puntare soprattutto sul settore giovanile” così si presenta il volto della nuova società inglese. Nella fase due della Juve Stabia ci sarà sempre anche Manniello. “Se lei va via, noi non veniamo. Stimandomi non hanno toccato una virgola dell’esistente. Adesso la risposta la deve dare Castellammare. Alla fine quello che contano sono i fatti” è lo sfogo con cui l’ex presidente annuncia il passaggio di testimone. “Adesso avanti con gli abbonamenti per vedere se Castellammare sarà al nostro fianco. Se i tifosi della Juve Stabia si staccano, gli investitori non dureranno molto. Io mi auguro, nel limite del possibile, anche che l’amministrazione comunale ci venga incontro. La società è una proprietà della città. Diamo una risposta a persone non di Castellammare venute qua. Ci siamo salvati in calcio d’angolo. Io da solo non avrei continuato. La Juve Stabia non fallisce, anche se qualcuno aspettava questo per ripartire dalla serie D. Ma non è stato così” parola di Manniello.