Archiavita la stagione 2022-2023, a Castellammare si ci interroga sul futuro delle vespe, soprattutto dopo le bordate che l'ex tecnico Colucci ha lanciato da Cerignola sua città natale, sul direttore sportivo e sul modus operandi della società guidata da qualche anno dai fratelli Langella, ma che al momento almeno sulla carta viene gestita da Filippo Polcino in qualità di Amministratore Unico e Direttore Generale.
Troppe le promesse non mantenute, e troppo si è giocato a nascondino con la ristrutturazione del debito, dimenticando che in società sono comunque arrivati soldi freschi grazie al paracadute delle stagioni di B, aldilà del fatto che lo stesso Langella era stato per un anno socio dell'ex patron Manniello e quindi conosceva bene la situazione, prima di decidere di rilevare l'intero pacchetto azionario.
La famiglia Langella smentisce una trattiva con il Gruppo Lo Monaco, mentre in giro circolano voci strane sulla affidabilità del club.
La tifoseria dal canto suo, dopo aver supportato fino alla fine la squadra, ora pretente chiarezza e una squadra all'altezza del blasone, con progetti chiari per il prossimo campionato, questo anche nel rispetto della parola data dalla proprietà ad inizio campionato.
Al momento però da parte della società, silenzio adssoluto e bocche cucite, che non fanno presagire niente di buono.