Quando si perde, bisogna ripartire con umiltà. Questa è la chiave di lettura di un Pagliuca rammaricato, perché la partita si poteva riprendere, la sconfitta ci stava, ma forse il passivo è stato eccessivo per quello che si è visto in campo. La disamina di mister Pagliuca è stata lucida e ha così parlato dinanzi ai giornalisti, rispondendo alle varie domande nel post-gara: “è stata una partita fisica, la palla a terra non c’è stata mai, siamo andati in svantaggio, poi ci siamo ricomposti sul finire del primo tempo, nel secondo tempo c’è stata solo la Juve Stabia per 25 minuti e poi hanno segnato di nuovo gli avversari. Abbiamo provato a pareggiarla, ci siamo allungati e sono usciti fuori i valori individuali degli avversari, qui non c’era il tempo di giocare palla a terra, come detto, si giocava molto fisico, con aggressione e sportellate, i ragazzi si sono impegnati. La Juve Stabia ha imparato che ci sono i valori delle altre squadre, lo spezia ha tanti giocatori che hanno militato in serie a, alle volte si può perdere, noi dobbiamo lottare sempre, se riusciamo a fare punti con queste squadre bene, ma oggi non è stato possibile, la palla non è mai stata a terra, la partita era molto fisica e spigolosa, lo spezia è andato in vantaggio meritatamente nel primo tempo. Siamo rammaricati, perché i ragazzi hanno messo massimo impegno, fino al rigore, la partita è stata aperta, si poteva recuperare è stata una partita che si poteva riprendere ci siamo allungati, abbiamo messo i tre attaccanti, ci siamo spinti e abbiamo subito. bisogna stare più in equilibrio, quando si è potuto giocare palla a terra, abbiamo giocato anche meglio, poi è chiaro che ci sta di perdere con lo Spezia. Dobbiamo ripartire tutti noi, con grande serietà e onestà, avremmo firmato di arrivare alla terza sosta con 17 punti, questo è un punto di partenza, ma la serie B ha dei valori che vanno rispettati e dobbiamo stare molto attenti. Noi prendiamo quello che viene, abbiamo un percorso da continuare, io stimo tantissimo questi ragazzi nel metterci l’anima alle volte va bene. Se oggi facevamo un punto, sarebbe stato d’oro, ci siamo allungati ed è andata male, bisogna rimanere umili e sereni perché questo è un percorso e nel percorso stiamo andando bene. Non voglio parlare degli arbitri. Lo spezia è stato superiore nei primi tre punti, noi potevamo dire la nostra, ma non è andata bene né con Varnier, né con Maistro, né con artistico, per non dimenticare il tiro di Mosti nel primo tempo, la Juve Stabia ha lottato e ha fatto bene, la squadra deve sapere che deve dare sempre il massimo. Questa di oggi era la partita più difficile, è una squadra costruita per vincere la serie A, lo spezia è forte a livello fisico e a livello di motore, è una squadra molto pratica, nelle seconde palle sono forti.” Si chiude così la conferenza stampa. Ora la sosta che servirà per ripartire, dopo questo inciampo, con umiltà, lungo il percorso verso l’obiettivo salvezza.