LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Calcio - Lega Pro

Juve Stabia Matera: dopo il gol di Marotta i lucani segnano con una sfortunata deviazione di Liviero, poi la beffa al 93 esimo

Una sconfitta casalinga in uno stadio semideserto: appena 1053 spettatori, un numero assurdo per una partita tra la terza e la quarta del campionato di Legapro.

di Luca Olivetti
Juve Stabia Matera: dopo il gol di Marotta i lucani segnano con una sfortunata deviazione di Liviero, poi la beffa al 93 esimo

I precedenti delle ultime due stagioni raccontavano di pareggi. En invece è il Matera questa volta a festeggiare, con un fortunosissimo goal al 93 esimo di Carretta.

Il gioco espresso dalle due formazioni in campo è stato pressoché lo stesso. Magari nel secondo tempo la Juve Stabia ha fatto qualcosa in più, ma parliamo di poche cose: stabilmente nella metà campo avversaria, ma con poche idee o, almeno, poche idee concretizzate. Soprattutto nella prima frazione, sembra di rivedere sempre la stessa gara: Vespe in vantaggio nei primi minuti e, dopo una ventina, rimontate sistematicamente.

Se la squadra gioca, o decide di farlo, non ce n’è per nessuno. Il problema vero è che si tirano i remi in barca troppo presto, e non è un problema fisico o tattico, ma solo di mentalità. Forse il più difficile da superare. Una sconfitta che lascia i (pochi) tifosi con l’amaro in bocca. Prendere un contropiede, in casa, alla fine dei tempi di recupero è una cosa assurda.

Altro punto dolente, il pubblico: Fatto salvo lo zoccolo duro della tifoseria, quella che seguirebbe le Vespe anche in Antartide se ce ne fosse bisogno, oggi, a guardare gli spalti, si potrebbe pensare ad una partita da playout di serie D. Ed invece sono la terza  e la quarta forza della lega pro che si giocano il terzo posto del girone C. 1053 spettatori totali, per il record negativo della stagione 2016/2017.  Un plauso a chi c’era.

 

E’ il Matera a rendersi subito pericolosa, con un clamoroso liscio di Infantino a meno di tre metri dalla porta vuota, ma è la Juve Stabia a passare nemmeno un minuto dopo. Al 6’ un’azione sulla fascia sinistra diventa buona per l’accorrente Mario Marotta,  che dall’altezza del rigore deposita la palla in rete. 1-0 per le Vespe.

La partita ristagna a centrocampo, ma è corretta e piacevole. Al 13’ un contrasto vinto da paponi libera al tiro Mastalli da fuori area, il portiere Tozzo ci mette i guanti con non poche preoccupazioni.

Il Matera comunque gioca senza difendersi, e sono pericolosi i cross rasoterra che, soprattutto dalla fascia destra, partono attraversando, per fortuna delle Vespe, tutto lo specchio della porta senza interventi.

Al 29’ scena di un copione già visto: cross basso di Casoli in mezzo, e Liviero, per anticipare Carretta, devia nella sua porta. A parziale discolpa del difensore, c’è da dire che il pallone sarebbe stato depositato in rete da Carretta, che non avrebbe potuto sbagliare a meno di un metro dalla porta. Un pari tutto sommato giusto, che certifica il sostanziale equilibrio visto in campo.

 

Il secondo tempo parte così com’era iniziato il primo: Juve stabia subito in attacco, è Paponi che sfiora il gol al 4’ minuto di gioco su una verticalizzazione di Liviero che, autogol a parte, sta giocando una discreta partita.

Al 7’ goal annullato alla Juve stabia. Ripa finalizza un cross rasoterra di Cancellotti, ma il guardalinee alza la bandierina. Fuorigioco della punta stabiese

Le vespe si lasciano preferire per il gioco, quasi stabilmente nella metà campo del Matera, anche se i Lucani quando ripartono sembrano avere le carte in regola per poter far male, come al 24’, dove Infantino è andato vicinissimo al vantaggio per il Matera.

Un minuto dopo Liviero, sul capovolgimento di fronte, entra in area avversaria e lascia partire un tiro dall’altezza del vertice sinistro dell’area piccola, con la palla che colpisce la parte esterna della rete dando l’illusione ottica del gol.

La fine della partita vede la Juve stabia attaccare a testa bassa, senza però trovare la via del gol. Quello divorato da Nicholas Allevi al 43 esimo ha dell’incredibile: colpo di testa ad un metro della linea di porta, e palla tra le mani del portiere, tra l’altro defilato sulla sinistra.

Al 93esimo la beffa: contropiede del Matera, e Carretta finalizza, mettendo la palla nel sacco. La Curva urla “Vergognatevi”, dalle tribune i tifosi pres


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09-04-2017 16:31:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA