Ad inizio stagione si pensava ad un campionato diverso per entrambe le squadre. Il Catania nonostante la forte penalizzazione ricevuta, aveva comunque costruito una buonissima squadra per la categoria. La Juve Stabia invece voleva ripetere l’ottimo campionato dello scorso anno fermatosi ai rigori in quel di Bassano.

Invece va di scena al “Massimino” uno scontro salvezza importante, quando mancano solo poche partite alla fine della stagione. Ci arriva sicuramente peggio la squadra siciliana, con il cambio di panchina che non ha sortito gli effetti desiderati vista la sconfitta subito sul campo del Martina, nonostante l’esonero di una recente vecchia conoscenza in casa stabiese, quel Pippo Pancaro che anche a Castellammare non era riuscito a finire la stagione. Moriero, subentrato proprio a Pancaro, schiera un quartetto offensivo di tutto rispetto per la categoria, con Russotto, Falcone e l’ex Bombagi a supporto di Caetano Calil.

Juve Stabia invece che ha reagito alla sconfitta di Cosenza sfoderando una buona prestazione al “Menti”, con l’altra squadra siciliana l’Akgragas, malgrado la falsa partenza. Zavettieri trova conferme sulla formazione, l’unico cambio riguarda lo squalificato Polak sostituito al centro della difesa da Romeo. Quindi confermato il 442 visto nelle ultime uscite con Del Sante-Diop terminale offensivo.

La partita ha un inizio subito forte con gli etnei che premono sull’acceleratore e creano numerosi pericoli alla retroguardia stabiese. Gli attaccanti schierati da Mister Moriero mettono in difficoltà i difensori stabiesi con la loro velocità. E’ soprattutto l’ex Bombagi il più pericoloso e al 27’ trova il gol su suggerimento di Garufo, complice anche un clamoroso buco difensivo.

Il Catania trova così il vantaggio, raccogliendo i frutti di una gran prima parte di gara giocata interamente nella metà campo avversaria, mettendo alle corde le vespe sorrette solo dai buoni interventi del rientrante Russo in porta.

Proprio nel miglior momento degli etnei arriva il pareggio della squadra ospite. Lisi arriva sul fondo e mette un cross al centro dove l’indisturbato Diop colpisce di testa, trova prima l’opposizione delle difesa ma sulla ribattuta è pronto ad insaccare alle spalle di Liverani.

Si chiude così la prima frazione di gioco che ha visto il Catania nettamente padrone del gioco, capace di mettere in difficoltà la Juve Stabia con la velocità dei suoi attaccanti e mantenendo un ritmo alto di gioco. Vespe che hanno provato a reggere le ondate avversarie e nell’unica azione offensiva hanno addirittura trovato il pareggio.

La ripresa si apre con un cambio per la Juve Stabia, Del Sante fa posto ad Izzillo per un più prudente 451. Il Catania continua a fare la gara ma è meno intraprendente del primo tempo, complice anche un atteggiamento diverso degli ospiti. Juve Stabia che non rischia mai, tiene bene con la sua linea difensiva e cerca anche di trovare la giocata offensiva per mettere paura agli etnei.

La gara prosegue senza grossi sussulti, all’89’ Ferrario si becca il secondo cartellino giallo e lascia il Catania in 10 per l’assalto finale. Assalto finale che non crea pericoli alle vespe e match che così si chiude con il risultato di 1-1 dopo 5’ minuti di recupero.

Quello che sicuramente è un dato positivo è l’atteggiamento della Juve Stabia che ha visto nel secondo tempo, squadra ancora una volta trasformata, così come era capitato sette giorni prima contro l’Akragas, mister Zavettieri usa le parole giuste ed i suoi uomini scendono in campo lasciando lì le ultime gocce di sudore. Atteggiamento che sicuramente i tifosi apprezzano. Da registrare anche la buona tenuta della coppia centrale dopo un primo tempo traballante, Romeo e Carillo hanno tenuto a bada gli avanti etnei. Con questo pareggio restano invariate le distanze dal Catania con 5 punti di vantaggio e lo scontro diretto a favore vista la vittoria all’andata.

Prossimo impegno casalingo per le vespe al “Menti”, dove sarà di scena il Matera per continuare con questo periodo positivo e allontanare sempre di più lo spettro della bassa classifica.