Finisce con mister Fontana stremato abbracciato al presidente Manniello ed i circa due mila spettatori presenti al Menti in festa per il terzo successo consecutivo delle vespe in campionato. Resta un brutto ricordo la sconfitta all'esordio a Catania, la vespe si rilanciano in classifica e si candidano ad o vertici alti.
La gara parte abbastanza bloccata, le vespe provano a premere sfruttando le fasce ma il Messina tiene bene il campo e non lascia grosse occasioni alla squadra di casa. Al 29' inaspettatamente il Messina passa in vantaggio, calcio d'angolo battuto all'indietro, palla sul secondo palo che trova impreparata la difesa della juve stabia così è un gioco da ragazzi per pozzebon insaccare lo 0-1
Le vespe premono subito alla ricerca del pareggio ed aumentano la pressione offensiva. L'occasione più ghiotta capita sui piedi di Lisi che non arriva all'appuntamento con il gol solo davanti al portiere ospite. Il Messina regge e chiude il primo tempo in vantaggio
La seconda frazione si apre con Fontana che si posiziona in tribuna con affianco il presidente Manniello, frutto di un'espulsione subita negli spogliatoi.
Passano sei minuti e la juve stabia trova il pareggio con una punizione magistrale di marotta.
Messina in dieci al 64'
La juve stabia spinge, fontana cambia tutto il tridente offensivo per dare freschezza all'attacco. Kanoute diventa una spina del fianco della difesa siciliana ma non riesce mai a concretizzare le sue azioni. Così il gol arriva da un azione confusa con Zibert che rimette al centro di testa per Atanasov che insacca a porta vuota.
Domenica sera altro match casalingo per la Juve Stabia, arriva il Siracusa al Menti per una gara molto particolare anche sugli spalti, visto il gemellaggio tra le due tifoserie.