Finisce ancora con una sconfitta, questa volta subita con due gol di vantaggio ma mostrando la stessa incapacità di gioco vista nelle ultime uscite dopo la sosta invernale. Questa Juve Stabia sta imboccando una preoccupante involuzione tecnica e tattica, nonostante un mercato condiviso con il tecnico che ha voluto questa rivoluzione in rosa, per una squadra che era prima in classifica forse serviva fare solo piccoli accorgimenti.
La Juve Stabia si presentava a Siracusa in completa emergenza e alla ricerca di punti per accorciare le distanze sulle prime tre in classifica, mister Fontana è obbligato a stravolgere soprattutto il reparto difensivo viste le numerose assenze. Così schiera Lisi terzini sinistro, l’esordio di Giron sulla corsia sinistra ed al centro la coppia Morero-Santacroce. A centrocampo c’è l’inserimento di Salvi che completa il trio con Capodaglio e Mastalli. Davanti Rosafio e Cutolo sono di supporto a Paponi. Il Siracusa, che si assesta a metà tra la zona play off e quella play out è alla ricerca di una vittoria che manca dal 22 dicembre.
QUANTE EMOZIONI Primo tempo a dir poco pirotecnico. All’11 l’arbitro assegna un dubbio calcio di rigore alla Juve Stabia per l’atterramento in area di Paponi. Forti protesta in casa aretusea ma lo stesso attaccante si presenta dal dischetto e spiazza Santurro per il suo primo gol in maglia gialloblu. Passano pochi minuti ed il Siracusa ha una ghiotta occasione per pareggiare, Azzi supera mezza difesa stabiese in area di rigore ma il suo tiro viene respinto da Russo, sulla ribattuta Catania non trova lo specchio della porta. La partita inizia a farsi spigolosa, le decisioni arbitrali non accontentano nessuna delle due squadre. Su un capovolgimento di fronte Rosafio serve un pallone d’oro a Paponi che non si fa pregare e batte ancora Santurro. Doppietta personale per l’attaccante appena arrivato dal Latina e vespe in vantaggio 2-0. Giusto il tempo di battere la ripresa del gioco che Scardina accorcia subito le distanze, cogliendo impreparata tutta la retroguardia stabiese che lascia l’attaccante completamente libero di colpire di testa e segnare il gol del 2-1. Al 32’ il Siracura reclama un calcio di rigore sembrato piuttosto netto per l’atterramento di Russo ai danni di Turati, per l’arbitro è tutto regolare e lascia proseguire. Al 43’ è ancora Scardina che di testa manda di poco a lato.
CHE SIRACUSA! La ripresa si apre con la veemente reazione della squadra aretusea che non ci sta a perdere questa partita. Ed al 48’ trova subito il pareggio con Catania, ancora una volta la difesa stabiese è immobile da un cross sulla trequarti e l’attaccante siciliano trova il colpo di testa vincente. La Juve Stabia sembra in totale balia degli avversari e non riesce a trovare reazione. Al 53’ l’arbitro annulla un gol per sospetto fuorigioco al Siracusa, pochi minuti dopo Catania a porta completamente vuota manda il suo tap in sulla traversa. Quando sembra che la spinta del Siracusa si stia esaurendo arriva il colpo del 3-2 che completa la rimonta per la squadra di casa. Il gol lo trova con un bellissimo tiro dalla distanza il centrocampista Spinelli. Il finale non regala altre emozioni, la Juve Stabia esce ancora sconfitta in terra siciliana e rischia di sprofondare a meno otto lunghezza dalla testa, dicendo addio ai sogni di promozione diretta. A pensare che il 29 dicembre gli stabiesi erano in testa con Lecce e Matera.
Unica nota positiva di questa giornata il clima sugli spalti, una bellissima cornice di pubblico per suggellare ancora una volta il gemellaggio tra queste due tifoserie, unite nel ricordo del compianto Nicola De Simone