Finalmente al via i playoff di Lega Pro. La Juve Stabia come banco di prova ha il Catania in casa, qualificato per il rotto della cuffia solo per una migliore differenza reti ai danni della Fidelis Andria.

Nella curva Ferrovia, di solito occupata dai tifosi ospiti ai è stata vietata la trasferta, oggi ci sono tutte le scuole calcio del comprensorio.

L’inizio della partita, di marca quasi totalmente gialloblù lascia ben sperare,

Stabilmente nella metà campo etnea, atteggiamento propositivo, per nulla interessata a mantenere il pareggio.

Uno straripante Lisi, di gran lunga il migliore in campo, irride i terzini di fascia catanesi, mostrando una superiorità a tratti realmente imbarazzante. Basti pensare che Parisi, al trentesimo del primo tempo, è già sotto la doccia con due gialli.

Il secondo tempo molto meno intenso del primo, ma sempre di marca stabiese. Il forcing gialloblù è costante, e il Catania lavora il pallone solo sugli errori delle Vespe.

Prima Kanoutè, poi Ripa vanno ancora vicinissimi al vantaggio stabiese che, comunque, non arriva. Finisce 0-0, Juve Stabia al secondo turno, aspettando i risultati degli altri campi.

Degna di nota la solita, bellissima, coreografia della Curva sud: di categoria superiore.

Inizio arrembante della compagine stabiese che dopo un paio di azioni interessanti va vicinissima al goal con il solito Spider Ripa,  che al 15esimo, con un’incornata su un cross dalla sinistra mette a lato veramente di un niente.

Al ventesimo il Catania mette la testa nella metà campo della Juve Stabia e prova a far male ma russo è attento.

Al 30’ del primo tempo la prima vera svolta del match: Parisi, prende il secondo giallo. Doccia anticipata, Catania in dieci.

Le Vespe premono sull’acceleratore, ma il goal sembra non arrivare. La differenza in campo è netta, ma il risultato non si sblocca dallo 0 a 0.

Al 43’ una bellissima rovesciata di Ripa trova attento Pisseri, ex Juve Stabia, che devia in angolo.

Inizio del secondo tempo molto meno interessante del primo.

Al 66’ Ripa mette il pallone alle spalle di Pisseri, ma il controllo è viziato da un fallo di mano che invalida tutta l’azione.

Al 70’ un errore di controllo di Kanoutà ai limiti dell’area del catania porta ad un contropiede che Djorjevic per poco non finalizza.

Al 73’ Kanoutè viene anticipato a mezzo metro dalla linea di porta su una magistrale azione che in tre tocchi, sull’asse Ripa-Lisi-Kanoutè dal centrocampo libera l’esterno stabiese davanti al secondo palo.

Subito dopo Ripa mette a lato di pochi centimetri dal limite dell’area di rigore.

Finisce 0-0. Tante recriminazioni per non averla chiusa prima, ma con la serenità di aver passato il turno.