L’ultima di regular season al Menti vale solo per l’onore. I giochi, infatti, sono già chiusi per entrambe le compagini: ultimo e già retrocesso il Taranto, quarta la Juve Stabia, che per effetto della vittoria della coppa Italia da parte del Matera, è già matematicamente sicura di affrontare l’ultima della griglia playoff, l’undicesima in classifica.

Primo tempo di chiara matrice stabiese, anche se gli attaccanti gialloblù sembrano avere le polveri bagnate: molto gioco prodotto, pochi tiri in porta, 0 segnature. Contro l’ultima in classifica, già matematicamente retrocessa, magari ci si aspettava qualcosa di più.

Il secondo tempo riprende come si era interrotto il primo: Juve Stabia in attacco, Taranto molto spesso tutto dietro la linea della palla. Solo al 92’ il corner di Kanoutè trova l’incornata di Rosafio che sblocca il match e regala i tre punti alle Vespe.

La partita, come dicevamo, conta poco. La cosa più importante è sapere il nome della sfidante per il primo turno dei playoff: al Menti il 14 maggio andrà in scena Juve Stabia Catania, qualificato per il rotto della cuffia ai danni dell’Andria per la sola migliore differenza reti.

Da sottolineare l’importante rivoluzione della squadra gialloblù in campo: dalla presenza tra i pali di Bacci (debutto assoluto per lui a difesa della porta stabiese), in difesa entra Giron dal primo minuto, a centrocampo fuori Mastalli, Capodaglio e Matute, e dentro Izillo e Salvi, Con Cutolo dietro a Paponi e Spider Ripa in panca.

Al 17’ primo vero squillo della Juve Stabia: Izillo lascia partire un tiro da 25 metri che si stampa sulla traversa con il portiere pugliese battuto.

Al 19’ tegola per le Vespe: Allievi è costretto ad uscire dal campo per infortunio. Da valutare le sue condizioni per i match di playoff. Lo sostituisce Morero.

Paponi al 25’ liberato davanti al portiere tenta la girata e prende in pieno il portiere De Toni.

Lo stesso Paponi viene anticipato pochi minuti dopo davanti al portiere da un difensore Tarantino dopo un clamoroso svarione a centrocampo di Paolucci, che perde palla e innesta Kanoute che mette palla in mezzo.

Al 5’ l’occasione più clamorosa: Kanoutè liberato a pochi metri dalla porta colpisce a botta sicura: la palla scavalca traversa e recinzioni. Un gol più difficile da sbagliare che da mettere in porta. Cinque minuti dopo De Tonib deve impegnarsi seriamente per evitare la segnatura su un ottimo colpo di testa di Paponi.

Le occasioni per la Juve stabia si susseguono al ritmo di una ogni cinque minuti, ma purtroppo senza che il risultato si sblocchi fino a quando in pieno recupero un calcio d’angolo di Kanoutè trova Rosafio in area che gira in rete: 1-0 per le Vespe.

Finisce 1-0 a Castellammare, Juve stabia Quarta, ma poco importa. Ora testa ai playoff: tra una settimana bisognerà sconfiggere il Catania