"Zona gialla non significa scampato pericolo. Serve ancora la massima prudenza se non vogliamo tornare indietro rispetto ai passi avanti nelle ultime settimane" dice il ministro della Salute, Roberto Speranza. L'immagine del fine settimana è ovunque la stessa. Dalle grandi città ai comuni più piccoli folla nelle piazze e nei locali. Una situazione che preoccupa governo ed esperti. Molti senza mascherina e non solo i più giovani.
L’allarme della folla che si riversa per strada, senza rispettare il distanziamento, è stato lanciato ovunque, dal Nord al Sud. All'appello di Speranza si è aggiunto quello del coordinatore del Cts, Agostino Miozzo: "Non siamo fuori dall’emergenza, le immagini degli assembramenti sono inaccettabili".
A preoccupare di più ormai è l'assenza del rispetto delle regole che fino a poco tempo fa apparivano scontate: "Quando passeggiamo in una strada in cui ci sono molte persone, magari per lo shopping, prima di tutto dobbiamo sempre cercare di mantenere una distanza di due metri, quella che limita l’effetto della diffusione delle droplet. Inoltre, bisogna rispettare l’obbligo della mascherina, mantenendola anche sopra il naso".
Nel frattempo c'è chi consiglia l’uso della doppia mascherina, anche se ormai molti non ne usano neanche una: "Può rafforzare la protezione - replica il dottor Toma - Partiamo da un presupposto: la mascherina di tipo Ffp2 fondamentalmente mi protegge ma tutela meno chi mi è vicino, mentre per quella chirurgica vale il contrario. Per una massima protezione, soprattutto dove ci sono molte persone, è utile indossare la Ffp2 a contatto con la bocca e il naso, la chirurgica sopra".