Solo i negozi italiani doc potranno portare a casa gli incentivi del Comune. E' il nuovo piano per l'apertura di nuovi negozi nel centro storico dell'amministrazione di Palma Campania. Tra i requisiti per accedervi insegne in italiano, conoscenza della lingua nazionale, per gli alimentari vendita di prodotti la cui provenienza sia riconducibile al territorio regionale. Succede a Palma Campania, piccolo centro di 15mila abitanti dove risiedono almeno 3500 immigrati, in maggioranza provenienti dal Bangladesh. Una convivenza che i numeri hanno reso via via più complessa, e dove hanno fatto scalpore nel recente passato iniziative come l'opuscolo sulle norme di igiene personale diffuso in lingua bengalese. Intervistato da Il Mattino, il sindaco Nello Donnarumma respinge qualsiasi accusa di razzismo.
"Vogliamo riqualificare il centro storico, valorizzarlo con esercizi di qualità che puntino sulle eccellenze del territorio.
Nessuna discriminazione verso gli immigrati, chi rispetta le regole non avrà alcun problema. Non vedo cosa ci sia di male a chiedere che chi gestisce un negozio parli italiano e esponga insegne in italiano". Il 'Sindacato autonomo stranieri', che a Palma Campania rappresenta un gran numero di bengalesi, annuncia ricorsi.
Puoi ricevere le notizie de IlCorrierino.it direttamente su WhatsApp. memorizza il numero 334 919 32 78 e invia il messaggio "OK notizie" per procedere