Di nuovo una fabbrica in fiamme. Altro incendio di vaste proporzioni tra Angri e Sant'Antonio Abate. Un ulteriore disastro ambientale che va a sommarsi ad una serie di episodi analoghi succedutisi nelle ultime settimane nel territorio dell'agro nocerino sarnese. Ad esserne interessato l'ennesimo capannone industriale a via Sarnataro, la circumvallazione che da Sant'Antonio Abate conduce alla città di Angri. Si tratterebbe del deposito dell' industria conserviera dell'ex gruppo AR che pare venisse utilizzato come base di carico e scarico per i prodotti finiti pronti per la spedizione. L'incendio sarebbe scoppiato intorno alle 4.30 circa di questa mattina e probabilmente, a causa della presenza di materiali infiammabili, ha raggiunto da subito dimensioni non facili da domare. Allertati immediatamente vigili e forze dell'ordine sono accorsi numerosi per tentare di ridimensionare le fiamme altissime. Testimoni sostengono che da subito l'intera struttura è apparsa avvolta dalle fiamme. Da circa un'ora le forze dell'ordine presenti sono supportate anche da un elicottero che controlla dall'alto il rogo per assicurare che le abitazioni confinanti, già evacuate, non vengano interessate. L'aria risulta irrespirabile a causa del fumo dendo che continua a sprigionarsi dalle fiamme. A distanza di 3 ore dallo scoppio dell'incendio, la situazione resta ancora complessa. Una colonna di fumo nero permette di localizzare il luogo interessato da decine di kilometri di distanza. Le fiamme, inoltre, avrebbero provocato il crollo della struttura rendendo ancora più complesse le operazioni di spegnimento. Ancora ignote le cause del disastro, sul quale si sono avviate indagini per accertarne la natura.
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