Pietro e Francesco. Uno è morto e l'altro in pericolo di vita. Due compagni protagonisti di una tragedia lontano da casa. Un ragazzo di 21 anni, Pietro Caputo è morto in un appartamento a Segrate, in provincia di Milano, a causa di un’intossicazione da monossido di carbonio.
Insieme a lui c’era anche il compagno 24enne, di Torre del Greco, trasportato in codice rosso all’ospedale Fatebenefratelli. Un lutto che colpisce Pompei dove la vittima era nata e Torre Annunziata, la città in cui viveva con la famiglia e da cui era andato via per lavoro. La vittima si era trasferita in Lombardia dalla Campania lo scorso ottobre e viveva in un residence a pochi chilometri dall’aeroporto di Linate: aveva ottenuto l’alloggio grazie ad una convenzione con l’azienda dove lavorava con un contratto di stage.
Sul posto sanitari e vigili del fuoco stanno cercando di ricostruire cosa sia accaduto. Ancora sconosciuta l'identità della vittima e dell'altra persona in gravissime condizioni. Si indaga per cercare di capire come sia stata possibile la fuoriuscita del monossido di carbonio.
La vittima aveva raggiunto l'amico sei giorni fa
Al momento si sa che il 21enne aveva raggiunto l'amico 24enne sei giorni fa che già risiedeva nel residence da ottobre. A trovare i due ragazzi sono stati altri loro amici contattati dai genitori delle vittime preoccupati perché non riuscivano a contattare i figli.