Erano nascosti in una casa della periferia di Castellammare, ora per una ventina di giorni saranno tra i capolavori di Van Gogh esposti al museo di Capodimonte. Comprati dal broker del traffico internazionale di droga Raffaele Imperiale al mercato delle opere d’arte rubate, della Spiaggia di Scheveningen Prima di Una Tempesta e L’uscita dalla Chiesa Protestante di Nuenen si erano perse le tracce per 14 anni. Domani nel corso di una conferenza stampa saranno presentate assieme al resto delle opere dell’importante mostra. Nessuno pensava che da Amsterdam potessero essere finiti tramite i circuiti della camorra alla periferia di Castellammare dove vivono i genitori del narcos stabiese ora latitante a Dubai. Ma poi a raccontare dei due quadri di inestimabile valore è stato un pentito del clan Amato-Pagano, di cui Imperiale è un uomo di spicco. Cosi a settembre i dipinti sono stati ritrovati dalla Polizia Tributaria della Guardia di Finanza. Finiti nel provvedimento di confisca del regno del broker le due tele di Van Gogh, datate 1882 e 1884, del valore di circa 100 milioni euro ora possono rientrare nel patrimonio artistico dell’Olanda. Ma prima del rientro al museo da cui erano stati rubati, grazie agli accordi tra il direttore del Museo di Capodimonte, Sylvain Bellenger, e il museo olandese, i quadri saranno esposti a Napoli dal 7 al 26 febbraio 2017. La mostra temporanea sarà anche presentata in anteprima alla stampa domani, 6 febbraio, con una conferenza che si terrà alle ore 12.00 all’interno della sala dove le opere saranno esposte e che ospita già il capolavoro del Caravaggio dal titolo La Flagellazione dei Cristo. Un’opportunità quindi più unica che rara sia per i cittadini napoletani, che per i turisti e in generale per tutti gli appassionati d’arte che potranno godere di questi meravigliosi dipinti senza doversi allontanare di troppo da casa. Intanto continua la caccia al superlatitante le cui ultime tracce si fermano a Dubai dove Imperiale si nasconderebbe continuando la sua vita dorata costruita con i traffici di droga dal Sud America alla Campania. Un business illegale che lo ha reso potente e imprendibile.