Otto ore di non stop. Migliaia di persone sul porto per il Chi Ama Chiama, che quest’anno ha visto alternarsi sulla prua di una nave testimonial, artisti e tanti ragazzi tra preghiera e festa. Tutto è cominciato intorno alle sei di pomeriggio. A sorpresa nelle vesti di presentatore don Fabio Di Martino che con il suo gruppo ha stupito tutti. Un’organizzazione in grande stile, con collegamenti da una parte all’altra di Stabia Main Port. Una diretta web che ha coinvolto anche chi non poteva esserci, due droni per le riprese dall’alto. E sono stati proprio i droni a proiettare sul maxi schermo il momento più suggestivo con la croce di Lampedusa arrivata dal mare. Questo il risultato del lavoro di tanti mesi della Comunità Tabor di Castellammare, anche se il cuore dell’iniziativa è nei suoi contenuti. Tanti i volti della solidarietà che hanno aderito all’appello dei ragazzi del Chi Ama Chiama, a cominciare dagli artisti che si sono esibiti gratuitamente da Fiorenza Calogero sino ad arrivare ai Soul Food. Voci e musica che si sono alternate con le storie. La Castellammare che lavora per gli altri era presente negli stand all’ingresso dell’area dedicata all’evento. Da Emergency all’Unicef, non poteva mancare la Comunità di promozione e sviluppo e l’Accademia musicale futura che raccoglie fondi per le donne maltrattate. Importante il contributo dato dalla Guardia costiera e dal comandante Cassone all'intera iniziativa.
Tanti le testimonianze dal palco, come quella dei giovani imprenditori del Pastificio Il Mulino di Gragnano sostenuti dal progetto Policoro, che hanno parlato di come attraverso le reti si possano costruire posti di lavoro. Toccante il racconto di Chiara Luce Badano che ha fatto un suo amico, morta giovanissima è riuscita a sopportare ogni dolore trasformandolo in gioia. Dal palco dopo Fiorenza Calogero, si sono esibiti il maestro Cat Girace e il suo Social Guitar Project, l'Accademia Musicale Futura, i Sounds Great.
All’interno di un evento ispirato alle opere di Misericordia, grande attenzione è stata rivolta a una delle emergenze umanitarie che oggi scuotono le coscienze: gli sbarchi dei migranti. A questo tema saranno dedicate la coreografia firmata da Raffaele Cava e la testimonianza di Osman Ahmed, viatico dei due momenti propriamente spirituali del ChiAMAchiama: l’Adorazione Eucaristica, guidata dall'Arcivescovo Franco Alfano. Presenti alla manifestazione anche il sindaco Antonio Pannullo e il vicesindaco Andrea Di Martino. Dopo la preghiera è scoppiata la festa.
Con il concerto dei Soul Food e il ritmo mozzafiato dei dj Peppe Croce, Mauro Verdoliva, Nando Fruscio, Salex, Christian Apadula, Emsi Gallo. Francesco Capriglione ha animato gli spettatori intervallando alle canzoni del suo repertorio, battute con il pubblico e il resto della band. In mezzo alla folla, che continuava ad arrivare fino a notte fonda, è toccato ai dj più noti tra Castellammare e Sorrento chiudere l’evento che sarà ricordato a lungo in città. Mentre la Comunità Tabor è già al lavoro per la prossima iniziativa.