Aveva scelto di chiamarsi Annamaria. Una vita in fuga, con un nome e una storia che non erano i suoi. Ha chiesto scusa, prima di lasciare la casa con cui aveva vissuto da latitante come il suo compagno. Cira Marino, 29 anni, la compagna "storica" di Marco Di Lauro, il boss dell'omonimo clan di Secondigliano fondato dal padre Paolo, detto "Ciruzzo 'o milionario".
Dopo l'arresto del compagno, la donna, che per tutti questi anni ha fatto la vita del latitante, come il suo uomo, ha voluto chiedere venia ai suoi vicini, gli inquilini dell'edificio di via Emilio Scaglione, nel quartiere Chiaiano-Piscinola di Napoli, per essersi sempre fatta chiamare Annamaria.
Una bugia necessaria per tutelare Marco, in fuga dalla giustizia da ben 14 anni. Poi, prese le sue cose, è andata via.
Adesso è indagata a piede libero per favoreggiamento.
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