E’ bastato poco per riportare gli amanti della montagna a Faito. Fatta ripartire la funivia, dopo uno stop di tre anni, si è assistito ad un ritorno di presenze che ha toccato il picco nella giornata di Ferragosto. E adesso a presidiare una montagna troppo a lungo abbandonata arriva anche un’unità mobile della Guardia Forestale. Un altro risultato dopo i dati rassicuranti di Ferragosto, in cui si è rinnovata la tradizione di passare il giorno che segna l’avvio alla parte finale dell’estate passeggiando nel verde. In occasione del Ferragosto sono oltre cinquemila le persone che hanno scelto il Monte Faito come meta per trascorrere la giornata con la propria famiglia. Per venire incontro alle esigenze di tutti i visitatori, l’Eav ha dovuto istituire corse supplementari della funivia per permettere ai circa 2.400 passeggeri di salire e scendere dal Faito. “Sento doveroso rivolgere un ringraziamento ai Carabinieri intervenuti per garantire ordine e sicurezza – ha dichiarato il Sindaco di Vico Equense Andrea Buonocore –. Ringrazio tutti gli operatori del Faito che hanno soddisfatto i numerosi visitatori con l'accoglienza e la qualità che contraddistinguono il nostro territorio e l'EAV per il supporto necessario nel consentire a tutti di rientrare nelle proprie case. Il Monte Faito torna ad attrarre interessanti flussi di visitatori grazie anche all’attenzione che l’Amministrazione Comunale ha deciso di porre fin dall’inizio del mandato. Infatti, lo stesso Sindaco Buonocore, coadiuvato dall’Assessore con delega al Faito Laura Del Pezzo, ha provveduto ad inoltrare la richiesta per l’istituzione di una caserma stabile del Corpo Forestale. Richiesta che ha trovato un immediato riscontro con la predisposizione di un’unità mobile del Corpo Forestale presso il Monte Faito. “Sono certo che la rinascita del Faito è ormai una realtà – continua il Sindaco Buonocore –. Mi auguro di trovare sempre persone pronte a sostenere nuove iniziative e non a limitarsi a sterili critiche. L'Amministrazione Comunale continuerà a porre il Faito al centro della propria agenda politica.”