La riflessione di don Ciro Esposito sul passo del Vangelo Giovanni 6,51-58 di domenica 11 Giugno - Solennità del Corpo e Sangue del Signore
Oggi celebriamo la presenza viva il permanere del Risorto nei segni del pane e del vino.
Il brano ci porta sulle colline della Galilea, la moltiplicazione dei pani, un gesto di compassione nei confronti della folla, ma pure un segno che prepara un altro segno, il pane della cena eucaristica.
Il capitolo 6 gravita intorno al segno del pane "pane del cielo", "pane della vita".
Nutrirsi del corpo del Signore non è un rito, che lascia il credente tale e quale. Spezzare il pane significa cambiare il cuore.
Nutrirsi del corpo del Signore significa crescere e far crescere nella comunione, nel dialogo,nel perdono e nell' amore.