La riflessione di don Ciro Esposito sul vangelo del 14 maggio Vi Domenica di Pasqua.
Giovanni 14, 15 -21
Nella seconda parte del capitolo 14 nei versetti ascoltati in questa domenica Gesù cambia tono, Gesù consola i suoi amici.
Le parola fanno luce sulla missione dei discepoli, chiamati a restare nel mondo senza appartenere al mondo. Egli assicura una duplice presenza .
Una invisibile, ma reale ed efficacia: l'avvento dello Spirito. L'altra visibile, quale consegna per i discepoli, come vera epifania di Dio nel mondo: l'amore.
Gesù è il precursore dello Spirito Santo, che è il vero segreto della consolazione cristiana: egli è invocato dalla preghiera di Gesù: Il quale non raccomanda soltanto di chiedere il dono dello Spirito; ma prega il Padre perchè mandi lo Spirito.
Uno dei frutti dello Spirito è l'amore. Là dove c'è l'amore i gesti concreti diventano gesti di Dio.