Con l’ultimo passaggio di ieri alla Camere dei Deputati, cìè il via libera al taglio dei parlamentari: il ddl costituzionale che riduce i deputati da 630 a 400 e i senatori da 315 a 200 è stato approvato. La votazione avvenuta in modo palese e non a scritinio segreto: 553 i sì, 14 i no e 2 astenuti. Polemico Vittorio Sgarbi che vota no e parla di stupro riferendosi al voto palese.
Il M5S esulta: una vittoria dei cittadini, la definisce Di Maio. che aggiunge rispettato la promessa fatta in campagna elettorale.
“Abbiamo detto sì in un quadro di garanzie istituzionali”, precisa Zingaretti, dopo che il suo partito prima dell’estate aveva votano no al Senato.
E il ministro dei Rapporti con il Parlamento, D’Incà, apre a correttivi in chiave di legge elettorale effettuando modifiche.
Si apre intanto il confronto sul referendum confermativo e sulla riforma della legge elettorale