Con lo scudetto cucito in anticipo sulle maglie delle Juventus gli occhi del campionato erano puntati tutti sullo scontro per l'accesso diretto alla Champions fra Napoli e Roma con gli azzurri in vantaggio di due punti sui giallorossi.
I risultati di ieri lasciano invariata la distanza fra le due squadre visto che al 3 a 0 casalingo della Roma sul Chievo nell'anticipo delle 12:30, ha risposto il 2 a 1 esterno del Napoli sul Torino nel posticipo serale.
Tutto fatto allora? Napoli in Champions direttamente e Roma ai preliminari?
Neppure per sogno a sentir parlare Sarri ieri sera nel post partita, per lui manca una giornata alla fine, ci sono 90 minuti da giocare, e poco importa se i suoi ragazzi saranno di scena al San Paolo contro il retrocesso Frosinone mentre la Roma dovrà sudare e non poco a Milano contro i rossoneri, per il tecnico toscano bisogna mantere alta la concentrazione e regalare ai tifosi, al presidente, alla squadra e a se stesso quel sogno europeo che ad inizio di stagione era impensabile.
Intanto la gara con il Frosinone sarà per il Pipita Higuain la partita della vita, visto che ha la possibilità di entrare nella storia del calcio italiano, giacché dopo aver agganciato al secondo posto della classifica cannonieri di tutti i tempi a quota 33 Angelillo, l'angelo dalla faccia sporca suo connazionale (record che resisteva dalla stagione 1958/59), ha davanti 90 minuti per provare a raggiungere e superare quello di Gunnar Nordahl, lo svedese del Milan che con i suoi 35 goal è sulla vetta dal lontano 1949/50.
A questo punto della storia, non sarà difficile immaginare che a spingere il Pipita verso la storia ci sarà tutta una città, la Napoli de mille culore, la Napoli dei vicoli dove non arriva sole, che nel successo di Higuain vede per un giorno il suo riscatto.