GIOVEDÌ 21 NOVEMBRE 2024




Pd nella bufera

Il Pd incorona la Valente, ma la minoranza insorge: "Caso a Roma"

Bassolino: "Un colpo di spugna che offende Napoli e le primarie"

di Redazione
Il Pd incorona la Valente, ma la minoranza insorge:

Il Pd va avanti. Proclamata vincitrice Valeria Valente, bocciato il ricorso di Antonio Bassolino. Ma il capitolo aperto da un video di Fanpage che dimostra come alcuni elettori alle primarie venissero pagati non si chiude cosi. L’ex sindaco dice: “E’ un colpo di spugna che offende la città”. Da Roma molti esponenti della minoranza contro Renzi chiedano che delle primarie di Napoli si discuta in sede nazionali. Da Bersani a Cuperlo molti leader si sono espressi pubblicamente chiedendo di rivedere la decisione presa per scegliere il candidato a sindaco. Intanto si fa sentire sui social quella che un tempo sarebbe stata chiamata “la base”.

"Vai avanti da solo". Dopo il 'no' al suo ricorso che chiedeva l'annullamento del voto delle primarie in cinque seggi, i sostenitori di Antonio Bassolino gli chiedono, sui social, di non abbandonare la battaglia politica e di scendere comunque in campo alle comunali, fuori dal Pd.
Un'ipotesi ritenuta plausibile anche dagli oppositori, che su Facebook sono divisi tra chi chiede a Bassolino di accettare il verdetto dei napoletani e di ritirarsi, e chi invece ritiene scontata - e negativa - la sua candidatura come sindaco.
Claudio dice di essere "disgustato" da un Pd che "tradisce la nostra tessera e i nostri ideali". Evelina invita Bassolino "a candidarsi comunque come sindaco", mentre Rosa avverte: "Antonio, io ti ho votato ma non fare la lista civica, un'altra Liguria no". E sempre su Fb c'è chi pubblica il distintivo di una vecchia campagna elettorale, con lo slogan "Con Bassolino", quasi a indicare il simbolo di una futura lista per le amministrative.
I toni forti usati da Bassolino nelle ultime ore ("Sono disgustato", "Sentenza preconfezionata") sembrerebbero avallare la possibilità di uno strappo con il partito: un'ipotesi che, per uno dei fondatori del Pd, sarebbe apparsa da escludere se le primarie si fossero concluse senza veleni, e che invece alla luce di quanto accaduto negli ultimi giorni potrebbe prendere corpo. 

A metà giornata Bassolino si era già espresso. "Ai vertici del Pd qualcuno ha già emesso il verdetto prima che gli organi competenti abbiano esaminato i fatti. E' una sentenza preconfezionata?". Così Antonio Bassolino su Facebook in merito al ricorso che ha presentato sull'esito delle primarie a Napoli. Nel frattempo il caos impera anche all’interno della commissione che dovrebbe decidere sul ricorso dell’ex sindaco che chiede l’annullamento del voto su cinque delle 78 sezioni in cui si è votato, una richiesta che qualora fosse accolta cambierebbe l’esito della consultazione da cui è uscita vincente Valeria Valente. Una vittoria offuscata da un video in cui si vedevano sostenitori della candidata dare soldi ai votanti. Intanto ieri sera si è dimmesso un componente della commissione, Tommaso Eteroclide, responsabile della comunicazione nel Pd. 

"Vista l'attenzione nazionale sul tema in esame oggi ho proposto che la riunione fosse trasmessa in diretta streaming ma la richiesta è stata rigettata". Lo ha detto Antonio Giordano, membro della commissione di garanzia e vicino alle posizioni di Antonio Bassolino. "La richiesta di trasmettere in streaming la riunione - ha aggiunto Giordano - è dettata da una necessità di trasparenza, di fronte al Paese che ci osserva in queste ore, perché noi non abbiamo niente da nascondere. Mi è stata rigettata, sostenendo che il regolamento non lo prevede".

 


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09-03-2016 17:46:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA