Non tragga in inganno il rigore che si è guadagnato Mertens dopo appena 14 prini di gioco poi realizzato da Lorenzo Insigne e che tra le altre cose neppure concesso in un primo momento da Di Bello; un rigone netto che ha aperto le danze fra Atalanta e Napoli al Gewiss Stadium.
Non tragga in inganno perchè quella di Bergamo è stata una gara vera, da manuale, fatta da una squadra che nel momento topico del campionato ha dimostrato di sapere vuole, ma meglio sarebbe dire sa anche come prenderselo.
Azzurri che pur privi di Di Lorenzo, Fabian Ruiz e Osimhen (ma tanti sono stati i regali fatti al campionato in termini di uomini chiave in meno dall'inizio della stagione) hanno dimostrato disciplina tattica e ragionamento nei momenti difficili della gara, ma che con cuore e ripartenze hanno saputo chiuso la pratica Atalanata con un perentorio 3-1 che non lascia nessun dubbio a sette giornate dalla fine sulla voglia di provare a portare sotto l'ombra del Vesuvio quel triangolino tricolore che manca da troppi anni.
Questo il tabellino della gara
Atalanta (3-4-1-2) allenatore Gasperini
Musso; Scalvini, Palomino, Djimsiti (63' Maehle); Hateboer (46' Boga), De Roon, Freuler (83' Pasalic), Zappacosta; Koopmeiners; Malinovskyi (46' Miranchuk), Muriel (83' Cissè).
A disposizione: Rossi, Sportiello, Cittadini, Pezzella, Pessina, Mihaila, Zapata.
Napoli (4-2-3 1) allenatore Spalletti
Ospina; Zanoli, Koulibaly, Juan Jesus, Mário Rui; Anguissa, Lobotka; Zielinski (69' Fabian Ruiz); Politano (59' Elmas),Insigne (69' Lozano); Mertens (88' Malcuit).
A disposizione: Marfella, Idasiak, Tuanzebe, Ghoulam, Demme, Ambrosino
Arbitro: Marco Di Bello (Brindisi)
Marcatori: 14' rig. Insigne (N), 37' Politano (N), 58' De Roon (A), 81' Elmas (N)