Il governo tende la mano al comune per portarlo fuori dal dissesto. Accordato da Roma un mutuo di quattordici milioni di euro da restituire in trent'anni. Un fondo che servirà all'amministrazione Pannullo per risanare i conti dopo la cura anti-crac cominciata con la dichiarazione di dissesto finanziario, chiesta e ottenuta, dall'ex sindaco Nicola Cuomo nel 2013. Dopo tre anni si vede un'uscita dal tunnel che potrebbe archiviare la serie di vincoli imposti a Palazzo Farnese a cominciare dall'assunzione di nuovo personale. Soddisfatto il vicesindaco Andrea Di Martino con la delega al bilancio che detta i tempi dichiarandosi convinto di chiudere la difficile partita entro un anno: "Prosegue l'opera di risanamento dell'ente con attenzione e scrupolo. Grazie anche alla sensibilità dimostrata dal governo verso i comuni, ora si tratta di rimettere Castellammare nelle condizioni di poter rapidamente rientrare in tutti i parametri di contabilità per poter tornare ad erogare tutti i servizi di cui la nostra comunità necessita. E soprattutto a quel punto potremo abbassare le tasse che oggi la legge ci impone di tenere al massimo delle aliquote".