L'invito fatto all'ex terrorista Adriana Faranda dallo stabiese Nicola Russo neo direttore della Scuola della Magistratura di Scandicci a partecipare con una sua testimonianza al un corso di formazione per i giudici sulla giustizia riparativa che si aprirà domani, ha provocato una polemica che non si placa tra le toghe.
Le correnti di sinistra della magistratura (e sul fatto che la magistratura abbia al proprio interno correnti con chiari riferimenti politici la dice lunga sulla necessità di avere una riforma del sistema giudiziario italiano) scatenano un dibattito acceso tra chi difende l'iniziativa e chi invece la ritiene assurda.
Tra questi ultimi si dichiara attonita prima ancora che "amareggiata", Alessandra Galli figlia di Guido magistrato ucciso da Prima Linea, che esprime senza mezzi termini il suo "sconcerto" non per l'argomento dell'incontro, ma per la decisione di invitarvi Adriana Faranda.
E' inaccettabile prosegue la Galli, il dialogo in una sede istituzionale come questa, con chi ha ucciso per sovvertire lo Stato e la Costituzione alla quale noi come magistrati abbiamo giurato fedeltà.