Prende il via il lungo viaggio estivo di Sui Sentieri degli Dei, festival dell’Alta Costiera Amalfitana. Giovedì 20 luglio l’apertura al Parco Colonia Montana è con una delle più interessanti band della scena indipendente napoletana, La Maschera, che presenta Sotto chi tene core, titolo dell’ultimo disco di inediti, una sorta di concept album con canzoni che parlano di riscatto sociale e sentimentale.
Storie vere, di resistenza, di sentimenti profondi, di gente normale e della loro poesia. A introdurre la serata sarà, Gianmaurizio Foderaro, voce del giornalismo musicale italiano e direttore del canale digitale Rai Radio Tutta Italiana, nonché ideatore e curatore, insieme all’autore televisivo, sceneggiatore e scrittore teatrale Paolo Logli, di quasi tutta la sezione musicale del Festival.
Venerdì 21 il programma prosegue con Jastemme, un reading-concerto di 'A67 & Peppe Lanzetta. Dalle banlieue parigine al Bronx napoletano, Peppe Lanzetta racconta le periferie dell’anima come nessun altro sa fare, e tra le pieghe delle sue parole si avverte forte l’odore, il caldo, la musica e le voci di Napoli, la città più variopinta del mondo. Attore, autore di soggetti cinematografici e regista di un cortometraggio, Lanzetta ha lavorato con registi come Piscicelli, Tornatore, Cavani, De Crescenzo, Loy, Martone, Asia Argento e Scimeca. Ha pubblicato diversi volumi ed ha collaborato anche con “Samarcanda” di Michele Santoro. Ad Agerola interagirà con gli ‘A67 sui testi e le note del loro ultimo cd, Jastemma, disco vincitore della targa Tenco come miglior album in dialetto del 2022. Nati a Scampia come reazione a una condizione sociale di grande disagio, gli 'A67 hanno espresso nella loro carriera la volontà di riscatto e la ricchezza di tensioni che accomuna tutte le periferie del mondo. Declinando in un’accezione più intima e carnale la loro vocazione ad esplorare i panorami della condizione umana, nell’ultimo album hanno rivolto la loro attenzione all’amore, sviscerato in tutte le sue possibili latitudini in un disco crudo e spietato, essenziale nel suono e nella parola che non poteva che essere in napoletano. Questo loro nuovo progetto è godibile e serio al tempo stesso, animato dalla rabbia e dalla voglia di cambiare il mondo che li ha sempre contraddistinti, ma anche da una passione, un calore e una voglia di comunicare che portano la band in territori nuovi: un progetto ambizioso e popolare al tempo stesso, fatto di rock, di reggae, di rap, di ballate, insomma di grandissima libertà espressiva.
Al termine della serata la città di Agerola consegnerà il Premio Roberto Bracco a Peppe Lanzetta.