LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




La polemica

Il boss delle Cerimonie non era un Cavaliere di Malta: "Il signore Polese non apparteneva al Sacro Ordine"

Il patron della Sonrisa era in attesa di diventare ambasciatore

di Redazione
Il boss delle Cerimonie non era un Cavaliere di Malta:

Il titolo di boss delle cerimonie nessuno potrà toglierglielo, ma quello di Cavaliere dovrà essere cancellato dalla sua biografia. Eppure durante le trasmissioni di Real Time Antonio Polese quei mantelli con la croce li ha indossati in più di un’occasione. Eppure il disconoscimento arriva solo dopo la morte del patron della Sonrisa che è morto dopo un problema al cuore. L’eco provocata dai suoi funerali a Sant’Antonio Abate ha provocato la presa di posizione dell’Ordine in una nota pubblica: "Non era un cavaliere di Malta e non aveva alcuna relazione con il Sovrano Ordine di Malta". E' quanto precisa in una nota l'ufficio stampa del Sovrano Ordine di Malta. Mentre don Antonio Polese era in attesa di diventare ambasciatore. "Il 'Sacro Ordine dei Cavalieri Crociati di Malta', al quale il signore Polese ha dichiarato di appartenere - si legge nella nota - è una organizzazione non riconosciuta, che tenta di utilizzare il nostro nome ed i nostri simboli, che sono legalmente registrati in oltre 100 paesi del mondo. Persone ed organizzazioni in numerosi paesi fanno uso del nostro nome o di nomi similari al nostro per finalità non collegate con gli scopi e alle tradizioni dell'Ordine di Malta. Questi organismi e associazioni perseguono soprattutto scopi di lucro, ed oltre a creare equivoci e confusione, danneggiano la buona fede di quanti vi finiscono coinvolti". La famiglia promette di approfondire, mentre con ogni probabilità Polese è stato ingannato dagli stessi che denuncia l’ordine. "Il Sovrano Ordine di Malta - conclude la nota - ha una storia di quasi 1000 anni, dal 1834 ha la sede di governo a Roma. Ente primario di diritto internazionale, intrattiene rapporti diplomatici bilaterali con 106 Stati tra cui la Repubblica Italiana e la Santa Sede. Ha rappresentanze ufficiali presso le Nazioni Unite, l'Unione Europea e numerose Organizzazioni Internazionali. Le attività svolte in oltre 120 paesi del mondo si sviluppano nell'assistenza medico-sociale e nel soccorso prestato alle vittime di conflitti o di calamità naturali".


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05-12-2016 20:00:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA