I sentieri che da Castellammare portano fino ad Agerola e Massa Lubrense come occasione di sviluppo per il turismo. “Già due anni fa, in occasione di un incontro con gli amministratori locali e regionali, parlai di questa possibilità di sviluppo – ha continuato Silvana Somma -. Si tratta di un progetto che ho portato avanti dapprima da semplice cittadina, poi da consigliera comunale. Il turismo e la valorizzazione delle nostre risorse naturali, paesaggistiche ed archeologiche rappresentano un’occasione unica per i nostri territori. Da Agerola a Massa Lubrense, passando per Pimonte, Casola, Santa Maria la Carità, Castellammare, Sant’Antonio Abate, Lettere e Gragnano, abbiamo circa 400 chilometri di sentieri rurali e montani, che rappresentano una rete ecologica formidabile da cui potere partire per l’utilizzo dei fondi europei disponibili. Lo sviluppo della rete di servizi legati all’offerta turistica possono creare lavoro, così come migliorare la nostra qualità della vita. Non solo turismo balneare per la nostra Costiera, ma anche Sentieristica ed Archeologia, con i siti di Pompei e Castellammare di Stabia”. L'obiettivo è instaurare una rete ecologia con mobilità sostenibile che porti allo sviluppo dell'identità culturale e turistica, migliorando gli standard di sicurezza, l’accessibilità e la fruibilità delle risorse naturali e paesaggistiche attraverso il rafforzamento dei servizi di accoglienza, ospitalità, trasporto, e dei servizi di comunicazione. “Basti pensare al successo avuto da Agerola con la sua sentieristica affacciata sul mare. Serve una visione d’insieme, che superi le individualità locali e l’errata concezione dei fondi a pioggia per proporre uno modello di sviluppo integrato. Le risorse ci sono: basta solo programmare l’azione in sinergia con le altre istituzioni locali e andare ad intercettare i fondi che ci servono”, ha concluso Silvana Somma. “Io ci sono, se domenica 4 marzo prendiamo in mano il nostro futuro, daremo un peso decisivo alle nostre potenzialità, perché il futuro parte da qui”.