Nessuno saprà mai quanti furono realmente gli affiliati alla Nco di Raffaele Cutolo. Molti nomi e volti dell’organizzazione criminale, che a metà degli anni Ottanta fu protagonista di stragi e faide per migliaia di morti ammazzati, rimarranno il grande segreto di Raffaele Cutolo. Custodito nel suo maniero di Ottaviano, e inutilmente cercato per decenni, manco fosse il Sacro Graal.
Oggi un libro dei giornalisti Simone Di Meo e Vittorio Falco racconta la storia di quella ‘lista segreta’ e tanti altri incredibili episodi criminali che hanno segnato i paesi vesuviani a  partire dal 1976.
Il volume si intitola Nuova Camorra Organizzata, ed è un libro inchiesta sulla nascita e sull’ascesa del clan guidato da Raffaele Cutolo a partire dalla seconda metà degli anni Settanta.
I retroscena inediti, le storie dei “santisti”, la fuga dell’imprendibile Pasquale Scotti e i misteri di don Raffaele sono raccontati sulla base dei documenti giudiziari dell’epoca e delle inchieste più recenti sui cutoliani che volevano rifondare la Nco nel Vesuviano e nel Salernitano.
Ma il piatto forte sono gli episodi che ruotano intorno al Castello di Ottaviano. I suoi segreti, i suoi silenzi, le nicchie e gli anfratti che nascondono ancora, forse, un pezzo della storia criminale della Campania.