LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Il caso

I due quadri di Van Gogh trovati a casa di Imperiale, il broker stabiese li comprò dai ladri dopo il furto ad Amsterdam

Il generale Toschi: "I trafficanti internazionali comperano opere d'arte per riciclare i capitali"

di Redazione
I due quadri di Van Gogh trovati a casa di Imperiale, il broker stabiese li comprò dai ladri dopo il furto ad Amsterdam

Con le due tele di Van Gogh custodiva anche un deltaplano. A comprare le opere d’arte da 100 milioni di dollari è stato Raffaele Imperiale. Il broker stabiese che, tra Dubai e la Spagna, ha costruito la sua fortuna. Si spiega così il ritrovamento delle due opere fondamentali per la storia dell’arte, rubate dal museo di Amsterdam nel 2002. Imperiale le aveva acquistate subito dopo il furto, così quando le forze dell’ordine olandesi catturarono i ladri dei due dipinti non c’era più traccia. Attraverso il narcos stabiese erano arrivate in mano agli scissionisti. I trafficanti internazionali di droga, "dopo aver accumulato capitali illeciti, cercano di investirli e riciclarsi sia nell'economia legale sia per acquistare altre ricchezze, come è successo con le opere d'arte straordinariamente recuperate al patrimonio artistico internazionale" spiega  il comandante generale della Guardia di Finanza Giorgio Toschi. Al ritrovamento dei due quadri di Van Gogh si è arrivati al termine di indagini condotte dalla procura di Napoli e tese a disarticolare l'organizzazione, messa in piedi dalle cosche napoletane, impegnata nel traffico internazionale di stupefacenti e legata a narcotrafficanti alleati col clan camorristico degli Amato-Pagano che opera da anni nei comuni di Melito, Arzano, Mugnano e Casavatore, nonché nell'area nord del capoluogo campano.
La sinergia tra Dda di Napoli, il Gico del Nucleo di Polizia Tributaria, la squadra mobile e l'Interpol è stata sottolineata negli interventi svolti in conferenza stampa dal procuratore di Napoli Giovanni Colangelo, dal comandante provinciale della Guardia di Finanza Gianluigi D'Alfonso, e dal procuratore aggiunto della Dda di Napoli Filippo Beatrice.
Tra le persone coinvolte spiccano i profili di Mario Cerrone e Raffaele Imperiale, quest'ultimo detenuto a Dubai. Proprio a seguito dell'arresto di Cerrone, nel gennaio scorso, e delle dichiarazioni rese da questo, si è arrivati a una serie di accertamenti patrimoniali che hanno portato oltre al sequestro dei due dipinti, di 49 beni immobili (tra terreni, fabbricati, appartamenti e ville) ed un deltaplano, per un valore di circa 20 milioni. Le due tele di Van Gogh sarebbero state acquistate proprio da Imperiale - nella cui abitazione sono state ritrovate - all'indomani del furto. 


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30-09-2016 16:24:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA