Non si è ancora spento l’eco della due giorni di concerti di David Gilmour a Pompei, e una dichiarazione rilasciata dall’ex chitarrista dei Pink Floyd alla rivista Rolling Stone getta i pompeiani nello sconcerto.
“Well, now you’re an honorary Pompeii citizen”. Risposta: “Oh, that was a zoo”.
Apriti cielo. Cosa avrà voluto dire Gilmour commentando la cittadinanza onoraria assegnatagli dall’Amministrazione Uliano? Uno zoo? Pompei è uno zoo? La manifestazione organizzata dal primo cittadino è stata uno ‘zoo”? Cosa intendeva dire?
Sui Social, in queste ore di caldo asfissiante, le reazioni si rincorrono stanche. Confuse, perplesse. Possibile che abbia detto una cosa del genere? Possibile che le parole della Leggenda vadono lette in un’accezione negativa? Insomma il nuovo cittadino onorario di Pompei ha clamorosamente offeso i pompeiani?
Mille le interpretazioni alla strane dichiarazione. Qualcuno sostiene che si tratti solo di un problema di ‘interpretazione’ della frase. Gilmour, insomma, intendeva che è ‘stato un casino’, un caos. Una confusione.
Eppure la manifestazione organizzata a Palazzo De Fusco ha rispettato tutte le sue indicazioni dello staff di Gilmour. Poca gente, pochi giornalisti, scelti solo tra le testate nazionali, un pugno di fotografi e qualche ‘amico’ che passava di là.
Chi era nel grande salone delle cerimonia del Municipio pompeiano si è comportato in maniera ineccepibile. Nessun ‘casino’. Neanche tanta ressa. La cerimonia è durata una mezz’oretta, e dopo tutti a casa. Allora perché parlare di ‘zoo’? Che non è esattamente un termine appropriato’?
Non c’è risposta. Almeno per ora nessuno è riuscito a tirar fuori una spiegazione plausibile.
Bisognerà aspettare a domani per sapere la reazione dell’Amministrazione. Ma soprattutto per capire come l’ha presa il sindaco che ha consegnato a Gilmour le chiavi della città.