Hiram Salsano presenta in concerto Bucolica. Venerdì 28 aprile a Cava dei Tirreni la cantante e ricercatrice presenta dal vivo il nuovo album all'insegna della reinvenzione folk di canti e musiche del Meridione d'Italia
Al XXXV Live di Cava dei Tirreni Hiram Salsano presenta in concerto il suo album d'esordio Bucolica, un prezioso debutto che dal vivo si trasforma all'insegna dell'energia e della vitalità. «Con Bucolica intendo presentare una dimensione del suono legato alle varie possibilità che si possono manifestare e mescolare fra loro. Una visione di vita che può abbracciare passato e presente dell’uomo. Bucolica è una consegna di canti della tradizione orale del Meridione italiano, in particolare della Campania, frutto di una personale ricerca sul campo».
Passato e presente dell'uomo, ricerca sul campo di antichi canti: una musica che non è solo memoria e custodia del tempo, ma anche vita, persistenza di energia, passione e curiosità. Sono queste le chiavi di volta di Bucolica, il disco d'esordio di Hiram Salsano.
Nove brani tradizionali arrangiati da Hiram (voce, loop vocali, tamburi a cornice e castagnette) e provenienti dal Sud Italia, in modo particolare dal Meridione della Campania, il Cilento, tra le pendici dei monti Alburni e il Vallo di Diano, ma anche l'entroterra napoletano e l'Appennino centro-meridionale.
Nata nel 1988, Hiram Salsano è una cantante, percussionista, performer del movimento e ricercatrice etnografica. Studiosa di euritmia ed etnografia, ha concentrato i suoi interessi di ricerca sulle danze e le musiche tradizionali del Sud Italia, approfondendo maggiormente quelle campane, concentrandosi sul repertorio di tradizione orale del Meridione e su due aree specifiche della Campania: Monti Lattari e Monti Alburni. Docente in laboratori di danze tradizionali sia in Italia che all'estero, studia e crea nella bottega artigianale di famiglia dedita ai manufatti in legno d'ulivo del Cilento, vive in campagna provvedendo all’autosostentamento rurale della sua famiglia. Bucolica è il suo debutto, un album nel quale entrano non solo i suoi interessi culturali ma anche la sua vita, con il filo rosso della voce che permea tutto il lavoro: «Questo album è una trasmissione di memorie che prova a rivivere con un’esigenza fortemente attuale. Canti ed elementi sonori provenienti da un passato certo, che cercano di trovare uno spazio espressivo fuori dal contesto abituale. Il proposito naturale è stato di mescolare insieme gli elementi acquisiti durante le mie ricerche, con una sensibilità musicale totalmente personale, cercando di lasciare il focus ad uno degli strumenti sonori, fortemente primitivo dell’uomo, ovvero la voce; conservando l’intenzione e l’espressione che spesso trasmette il canto tradizionale».
Bucolica è un lavoro corale, nel quale partecipano Catello Gargiulo (fisarmonicista e polistrumentista), Gianluca Zammarelli (chitarra battente, zampogna, ciaramella), Peppe Frana (esperto di musiche modali extraeuropee, all’oud), Mario Pivetta (batteria). La rivisitazione folk di Hiram, la reinvenzione del materiale reperito e studiato, si nutre anche di una musicalità contemporanea, con l'utilizzo di tecniche e strumenti che hanno anche un profondo valore simbolico: «L’utilizzo dei loop ritmici e vocali rappresenta per me la ciclicità delle cose che in natura ancora è possibile osservare, un inizio che poi diventa fine e ricomincia cosi da capo. I testi e le melodie rimangono fedeli alle modalità espressive autoctone, gli arrangiamenti musicali spaziano, partono dalla voce che diventa strumento compositivo, impulso principale per le mie creazioni fino ad aprirsi alle preziose collaborazioni di altri musicisti ed organico strumentale».