Da Scanzano al Cmi per colpire chi aveva prestato lo scooter alla persona sbagliata. Sparito da Castellammare dopo avere sparato nella folla all'Annunziatella, Francesco Savarese era difficile da punire. Così la vittima del raid della sagra di quartiere decide di vendicarsi, colpendo il cugino. Cristofer Lambiase è colpito alla gamba davanti ad un bar del Cmi solo per avere prestato a Savarese lo scooter la sera degli spari dopo il concerto di Tony Tammaro. Una sequenza di vendette e sangue che ha coinvolto anche due ragazzine ferite la notte della sagra solo per essersi trovate nel posto sbagliato. Una sequenza che ha almeno tre colpevoli, individuati dagli inquirenti come responsabili di tre raid. Restano in cella Francesco Savarese, accusato di avere esploso contro Gaetano Cavallaro ben sei colpi, ferendo per errore anche due ragazzine. Con lui in cella anche Giuseppe Russo, il giovane che in quella notte di follia portava lo scooter che seminò il terrore tra famiglie con bimbi e giovanissimi. E in carcere resta in attesa di processo anche il terzo protagonista di una guerra tra baby gang. E cioè lo stesso Gaetano Cavallaro che per vendicarsi di essere stato vittima del raid, ferisce alla gamba Cristofer Lambiase. Una guerra tra baby-gang che ha contrapposto gruppi di ragazzini, quasi tutti ventenni, di differenti quartieri di Castellammare. A questo punto gli inquirenti avrebbero rimesso al loro posto i tasselli di una sequenza di fatti di sangue innescata da stupide liti e gelosie secondo un copione che sembra quello di un brutto film. Ma che purtroppo ha lasciato una scia di sangue e vendette, in una Castellammare che spera sia finita con i tre arresti.